L'ONESTA' DEGLI ONESTICARI AMICI DEL BLOG (POCHI, MA CARI), SONO STATO UN POCO ASSENTE PERCHE' VOLEVO "DONARVI" PER IL PROSSIMO FINE ANNO UN NUOVO SAGGIO SULLE COSE IMPORTANTI DELLA VITA (LA METTO COSI' PER NON TOGLIERVI LA SORPRESA E IL PIACERE DI SCOPRIRLO). UNA SORTA DI "TESTAMENTO POLITICO", MA ANCHE DI VITA, PER DARE IL MIO CONTRIBUTO, COSI' COME RACCOMANDATO DA DANTE NEL SUO "MONARCHIA", MA ANCHE DA MONTESQUIEU NEL SUO L'ESPRIT DES LOIS.TORNO STAMATTINA PER UNA BREVE RISFLESSIONE SU QUANTO STA ACCADENDO IN QUESTI GIORNI NELLA "CAPITALE D'ITALIA" (ROMA ! RICORDANDO CHE NEL XVIII SECOLO ERANO STATE CAPITALI ANCHE TORINO, FIRENZE, E NAPOLI).LE DIMISSIONI DEL SINDACO (EVITO DI FARE IL NOME) SONO UN ATTO ETICAMENTE E POLITICAMENTE DOVEROSO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI ROMANI; MA LO SONO ANCHE PER TUTTA LA COMUNITA' NAZIONALE PERCHE' IL SUO COMPORTAMENTO TRAVALICA I CONFINI ANGUSTI DELLA "CAPITALE".IL PROBLEMA NON STA NELLA CIFRA MODESTA DELLE SPESE SOSTENUTE PER ESIGENZE PRIVATE E FATTE PASSARE COME SPESE PUBBLICHE DI RAPPRESENTANZA, CARICATE SUL BILANCIO COMUNALE, MA NELL'AVER CERCATO IN OGNI MODO, ANCHE ALTERANDO I FATTI, OSSIA LE RICEVUTE FISCALI, PER OCCULTARE LA VERITA'.E INSIEME A LUI SONO ALTRETTANTO DA BIASIMARE TUTTI QUEI FUNZIONARI DEL COMUNE E COLLABORATORI CHE HANNO "CONCORSO" NELLA OMISSIONE.NESSUNA FLESSIBILITA' E' CONSENTITA NEI CONFRONTI DI CHI SI PROPONGA AD UNA CARICA PUBBLICA MARCANDO LA PROPRIA DIFFERENZA DAGLI ALTRI SULL'ONESTA'. QUESTA E' UNA COSA SERIA, E NON LA SI PUO' RICHIAMARE A VANVERA, NE' DI ESSA SI PUO' AVERE UN'IDEA DEL TUTTO PERSONALE E PRIVATA, PERCHE' E' UNA VIRTU' PUBBLICA, ANCHE SE ORMAI DESUETA SIA IN POLITICA CHE NELLE ISTITUZIONI.
L'ONESTA' DEGLI ONESTI
L'ONESTA' DEGLI ONESTICARI AMICI DEL BLOG (POCHI, MA CARI), SONO STATO UN POCO ASSENTE PERCHE' VOLEVO "DONARVI" PER IL PROSSIMO FINE ANNO UN NUOVO SAGGIO SULLE COSE IMPORTANTI DELLA VITA (LA METTO COSI' PER NON TOGLIERVI LA SORPRESA E IL PIACERE DI SCOPRIRLO). UNA SORTA DI "TESTAMENTO POLITICO", MA ANCHE DI VITA, PER DARE IL MIO CONTRIBUTO, COSI' COME RACCOMANDATO DA DANTE NEL SUO "MONARCHIA", MA ANCHE DA MONTESQUIEU NEL SUO L'ESPRIT DES LOIS.TORNO STAMATTINA PER UNA BREVE RISFLESSIONE SU QUANTO STA ACCADENDO IN QUESTI GIORNI NELLA "CAPITALE D'ITALIA" (ROMA ! RICORDANDO CHE NEL XVIII SECOLO ERANO STATE CAPITALI ANCHE TORINO, FIRENZE, E NAPOLI).LE DIMISSIONI DEL SINDACO (EVITO DI FARE IL NOME) SONO UN ATTO ETICAMENTE E POLITICAMENTE DOVEROSO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI ROMANI; MA LO SONO ANCHE PER TUTTA LA COMUNITA' NAZIONALE PERCHE' IL SUO COMPORTAMENTO TRAVALICA I CONFINI ANGUSTI DELLA "CAPITALE".IL PROBLEMA NON STA NELLA CIFRA MODESTA DELLE SPESE SOSTENUTE PER ESIGENZE PRIVATE E FATTE PASSARE COME SPESE PUBBLICHE DI RAPPRESENTANZA, CARICATE SUL BILANCIO COMUNALE, MA NELL'AVER CERCATO IN OGNI MODO, ANCHE ALTERANDO I FATTI, OSSIA LE RICEVUTE FISCALI, PER OCCULTARE LA VERITA'.E INSIEME A LUI SONO ALTRETTANTO DA BIASIMARE TUTTI QUEI FUNZIONARI DEL COMUNE E COLLABORATORI CHE HANNO "CONCORSO" NELLA OMISSIONE.NESSUNA FLESSIBILITA' E' CONSENTITA NEI CONFRONTI DI CHI SI PROPONGA AD UNA CARICA PUBBLICA MARCANDO LA PROPRIA DIFFERENZA DAGLI ALTRI SULL'ONESTA'. QUESTA E' UNA COSA SERIA, E NON LA SI PUO' RICHIAMARE A VANVERA, NE' DI ESSA SI PUO' AVERE UN'IDEA DEL TUTTO PERSONALE E PRIVATA, PERCHE' E' UNA VIRTU' PUBBLICA, ANCHE SE ORMAI DESUETA SIA IN POLITICA CHE NELLE ISTITUZIONI.