«SO DI NON SAPERE»IL CAPO DEL GOVERNO ITALIANO, IERI, IN SENATO, HA AVUTO UN CONTRASTO DI VEDUTE CON IL SENATORE A VITA MARIO MONTI. QUESTI, IN SINTESI, HA MESSO IN EVIDENZA CHE IL COMPORTAMENTO DEL CAPO DEL GOVERNO NEI CONFRONTI DELL'UNIONE EUROPEA STA PREGIUDICANDO GLI INTERESSI DEGLI ITALIANI, OLTRE A METTERE IN DISCUSSIONE L'IMPIANTO DELLA STESSA UNIONE, LE CUI RADICI RIPOSANO NEL LONTANO 1957 PER INIZIATIVA DI ILLUMINATI STATISTI DELL'EPOCA (ADENAUER, MONNET, SPINELLI, SCHUMAN, DE GASPERI).LA REPLICA DEL CAPO DEL GOVERNO E LEADER DEL P.D. E' STATA ALTRETTANTO DURA, E, NELL'OCCASIONE, IL PREMIER HA ANCHE DETTO: «NON ACCETTO LEZIONI DA NESSUNO».SE PRIMA AVEVO QUALCHE DUBBIO, ANCH'IO ORA HO LA CERTEZZA CHE CI TROVIAMO DI FRONTE AD UNA PERSONA CHE CREDE DI SAPERE TUTTO. SI, PROPRIO TUTTO, PERCHE' ALTRIMENTI AVREBBE DOVUTO DIRE: «NON ACCETTO LEZIONI IN QUESTA, O QUESTE MATERIE», LASCIANDO MODESTAMENTE INTENDERE CHE IN QUALCHE ALTRA MATERIA, INVECE, SAREBBEBE STATO DISPOSTO AD ACCETTARE QUALCHE "LEZIONE".MA LUI NO! «NON ACCETTA LEZIONI DA NESSUNO», PERCHE' NON HA NULL'ALTRO DA IMPARARE, O PERCHE' SA GIA' TUTTO, OPPURE PERCHE' NON C'E' AL MONDO NESSUNO CHE POSSA SAPERNE PIU' DI LUI. E FORSE STA PROPRIO QUI LA CAUSA DEI SUOI MOLTEPLICI ERRORI.CERTO CHE I TEMPI CAMBIANO. OGGI COLORO CHE HANNO IMPEGNATO LA PROPRIA VITA NELLO STUDIO, NELLA RICERCA, NELLA PROFESSIONE NON SERVONO PIU' A NULLA.BASTA, COSI', UN SINDACO QUALSIASI, O UN PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, OPPURE UN QUALUNQUE ALTRO POLITICO DI TURNO, PER RENDERE INUTILI ANNI DI IMPEGNO NELLA CULTURA, NELLE ARTI, NELLE SCIENZE E NELLA TECNICA.MI VIENE DA PENSARE CHE SOCRATE E' RIMASTO NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA PER AVERE DETTO DI SE', A COSPETTO DEI TANTI RITENUTI SAPIENTI, POLITICI, E AMMINISTRATORI DI ATENE : «SO DI NON SAPERE».NON SO CHE COSA OGGI EGLI DIREBBE, ANCHE SE PENSO CHE FORSE NON APPROVEREBBE CHE UN CAPO DEL GOVERNO ABBIA LA PRESUNZIONE DI «NON DOVER PRENDERE LEZIONI DA NESSUNO».LA VITA, PERO', MI HA INSEGNATO CHE A VOLTE E' PROPRIO QUELLO CHE E' RITENUTO «NESSUNO», CHE PUO' DARTI LE VERE LEZIONI DI VITA, MA ANCHE DI GOVERNO DELLO STATO. PERCIO', CARO CAPO DEL GOVERNO, «ACCETTI QUALCHE LEZIONE, PERCHE' LE POTRA' FARE SENZ'ALTRO BENE».
«SO DI NON SAPERE»
«SO DI NON SAPERE»IL CAPO DEL GOVERNO ITALIANO, IERI, IN SENATO, HA AVUTO UN CONTRASTO DI VEDUTE CON IL SENATORE A VITA MARIO MONTI. QUESTI, IN SINTESI, HA MESSO IN EVIDENZA CHE IL COMPORTAMENTO DEL CAPO DEL GOVERNO NEI CONFRONTI DELL'UNIONE EUROPEA STA PREGIUDICANDO GLI INTERESSI DEGLI ITALIANI, OLTRE A METTERE IN DISCUSSIONE L'IMPIANTO DELLA STESSA UNIONE, LE CUI RADICI RIPOSANO NEL LONTANO 1957 PER INIZIATIVA DI ILLUMINATI STATISTI DELL'EPOCA (ADENAUER, MONNET, SPINELLI, SCHUMAN, DE GASPERI).LA REPLICA DEL CAPO DEL GOVERNO E LEADER DEL P.D. E' STATA ALTRETTANTO DURA, E, NELL'OCCASIONE, IL PREMIER HA ANCHE DETTO: «NON ACCETTO LEZIONI DA NESSUNO».SE PRIMA AVEVO QUALCHE DUBBIO, ANCH'IO ORA HO LA CERTEZZA CHE CI TROVIAMO DI FRONTE AD UNA PERSONA CHE CREDE DI SAPERE TUTTO. SI, PROPRIO TUTTO, PERCHE' ALTRIMENTI AVREBBE DOVUTO DIRE: «NON ACCETTO LEZIONI IN QUESTA, O QUESTE MATERIE», LASCIANDO MODESTAMENTE INTENDERE CHE IN QUALCHE ALTRA MATERIA, INVECE, SAREBBEBE STATO DISPOSTO AD ACCETTARE QUALCHE "LEZIONE".MA LUI NO! «NON ACCETTA LEZIONI DA NESSUNO», PERCHE' NON HA NULL'ALTRO DA IMPARARE, O PERCHE' SA GIA' TUTTO, OPPURE PERCHE' NON C'E' AL MONDO NESSUNO CHE POSSA SAPERNE PIU' DI LUI. E FORSE STA PROPRIO QUI LA CAUSA DEI SUOI MOLTEPLICI ERRORI.CERTO CHE I TEMPI CAMBIANO. OGGI COLORO CHE HANNO IMPEGNATO LA PROPRIA VITA NELLO STUDIO, NELLA RICERCA, NELLA PROFESSIONE NON SERVONO PIU' A NULLA.BASTA, COSI', UN SINDACO QUALSIASI, O UN PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, OPPURE UN QUALUNQUE ALTRO POLITICO DI TURNO, PER RENDERE INUTILI ANNI DI IMPEGNO NELLA CULTURA, NELLE ARTI, NELLE SCIENZE E NELLA TECNICA.MI VIENE DA PENSARE CHE SOCRATE E' RIMASTO NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA PER AVERE DETTO DI SE', A COSPETTO DEI TANTI RITENUTI SAPIENTI, POLITICI, E AMMINISTRATORI DI ATENE : «SO DI NON SAPERE».NON SO CHE COSA OGGI EGLI DIREBBE, ANCHE SE PENSO CHE FORSE NON APPROVEREBBE CHE UN CAPO DEL GOVERNO ABBIA LA PRESUNZIONE DI «NON DOVER PRENDERE LEZIONI DA NESSUNO».LA VITA, PERO', MI HA INSEGNATO CHE A VOLTE E' PROPRIO QUELLO CHE E' RITENUTO «NESSUNO», CHE PUO' DARTI LE VERE LEZIONI DI VITA, MA ANCHE DI GOVERNO DELLO STATO. PERCIO', CARO CAPO DEL GOVERNO, «ACCETTI QUALCHE LEZIONE, PERCHE' LE POTRA' FARE SENZ'ALTRO BENE».