Servitori del Popolo

QUANDO GLI SLOGAN POLITICI SONO “EFFETTI SPECIALI”


QUANDO GLI SLOGAN POLITICI SONO "EFFETTI SPECIALI"Ho letto il programma di un candidato a Sindaco.Trascuro le sue singole proposte, e non perché non meritino una specifica riflessione, ma solo per evidenziare quanto possa essere già problematico lo spot e il logo della lista. È, su questi ultimi, pertanto, che voglio riflettere.L'intestazione inizia così:« ORA BASTA»Subito per me sorge il dubbio: Perché "ora" ?  Allora fino a ieri è andata bene ?Eppoi perché "Basta" ? Rispetto a cosa; quali specifiche e settoriali censure muove alla passata amministrazione, tanto da  poter dire categoricamente che "basta" ?Si può desumere che il "pensiero politico" sia rivolto al "degrado", visto che si prospetta uno "stop", rispetto al quale si propongono "le nostre idee per cambiare avellino".Tuttavia non è ben chiaro quale sia il "degrado" cui si faccia riferimento, dal momento che esso può essere morale, ambientale, sociale, economico, politico, istituzionale, etc.Lascia perplessi, comunque, il fatto che il dominus del "progetto politico" creda che la soluzione sia quella di cambiare avellino (peraltro grammaticalmente ridimensionata) anziché provare a far crescere i cittadini e la trasparenza dell'attività amministrativa.Il logo riporta l'espressione "Mai  PIU+ Adesso cambia..." con il nome del candidato Sindaco.Mai più in senso letterale e grafico rafforza certamente l'idea dell'iniziativa civica, tuttavia rischia di deludere l'aspettativa copernicana, quasi come se si stesse preannunciando il giorno dell'Apocalisse secondo Giovanni.Le espressioni "apocalittiche" hanno sempre un vulnus, ossia spostano sempre in avanti le date degli avvenimenti, come la stessa venuta del Messia. Mai più, perciò, è priva di realismo e contraddice l'evoluzione dei tempi. Nessuno scienziato, né filosofo, azzarderebbe un "mai più" perché sarebbe smentito subito dopo. Gli aspiranti amministratori, perciò, non possono dissociarsi e allontanarsi dal senso della storia né dalla dinamica della fisica, della chimica, della biologia, cui anche la politica soggiace.Non va neppure accentato in modo enfatico "Adesso cambia..." col nome del candidato Sindaco perché si rischia di caricare eccessivamente le aspettative dei cittadini rispetto a un comune mortale, anche se fosse meglio dotato rispetto alla massa, nonché nei riguardi della "sua squadra" di aspiranti amministratori.Bisogna sempre ricordare che il "cambiamento" è di per sé un fenomeno inarrestabile, per cui con o senza tale candidato a sindaco, esso comunque avverrebbe. Ma si potrebbe obiettare che con tale candidato il "cambiamento" avverrebbe in senso positivo, ma allora bisognerebbe spiegare quale sarebbe il modo "negativo". E mettere in evidenza anche perché tutti gli altri programmi di "cambiamento" dei candidati a sindaco, che non coincidano con quello della lista "Mai  PIU+" ,siano da ritenersi fallaci o, peggio, nemici del "cambiamento".È del tutto evidente, perciò, che come al solito si tratta di puri slogan ad effetto speciale, rivolti ad elettori sempre più distratti o disorientati.Credo, invece, che il vero programma sia soltanto quello che rispecchi la storia personale, privata e pubblica, il pensiero e la cultura, la saggezza e la conoscenza, sia del candidato a Sindaco sia di tutti i singoli candidati. Purtroppo, però, queste virtù sono ben lontane dai patrimoni personali degli aspiranti amministratori e assenti dai pensieri dei comuni elettori.