rudifrassineti2008

DEI RIMBORSI ELETTORALI AI PARTITI.....


In questi giorni dopo la bufera sulla Lega( a cui mi dedicherò nei prossimi giorni) è esplosa la questione dei rimborsi elettorali, come se questa cosa fino a un mese fa non fosse mai esistita, eppure sin dall'abolizione del finanziamento pubblico, propriamente detto, i partiti percepiscono un rimborso elettorale ( trovo ipocrita ma tipicamente Italiano non avere il coraggio di chiamarlo per quello che è finanziamento pubblico, ma tant'è).La politica, la democrazia ha dei costi, negarlo è da ciechi o da ignoranti, pensare che la democrazia, così come la politica possano vivere senza risorse è impossibile.Per cui prima di dire aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti( io lo chiamo per quello che realmente è) cerchiamo di capire le alternative perchè latrimenti si fa solo demagogia e populismo, e francamente ci siamo appena liberati, dopo 18 anni, di un demagogo, incapace e populista( e mi fermo qui).Se ci guardiamo attorno non esistono molti modelli di finaziamento della politica  o quello pubblico ( molto diffuso nei paesi Europei) o quello privato (Modello Statunitense) entrambi hanno vantaggi e svantaggi.Io personalmente sono propenso per un finaziamento pubblico ai partiti con un controllo rigido affidato ad organismi esterni misti pubblico ( corte dei conti ) e privato ( società di revisione) nominate, quest'ultime, in seguito a gara con evidenza pubblica del ministero del tesoro o degli interni.Questo non vuol dire chiusura al finanziamento privato come il modello statunitense ma certo non può essere prioritario e non può esserlo in Italia.Non può esserlo in Italia poichè non esiste da noi una culura della trasparenza, un senso etico e morale e se vi sono distorsioni negli USA ( dove io posso sapere chi ha dato a chi, quando e quanto) figuriamoci in italia dove il tasso di corruzione, di commistione, dove l'assenza di etica ha raggiunto livelli intollerabili, tanto che quelli di tangentopoli erano dei ruba galline a confronto.NOI NON DOBBIAMO CAMBIARE LE REGOLE, NON DOBBIAMO DISTRUGGERE TUTTO PER IL PIACERE DI DISTRUGGERE, MA DOBBIAMO METTERCI A LAVORARE PER CAMBIARE LE COSE, PER MANDARE A CASA LADRI, FURBI, INADEGUATI, NON BASTA PIU' INDIGNARSI, NON BASTA PIU' URLARE ED IN ALCUNI CASI INSULTARE, RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE E ABBIAMO FINALEMNTE IL CORAGGIO DI METTERCI IN GIOCO.