rudifrassineti2008
UNO SPAZIO DOVE SCAMBIARE IDEE E OPINIONI« IL VERO VOLTO DEL GOVERNO MONTI | UNA BUONA NOTIZIA » |
Oggi va di moda parlare di antipolitica e per qualcuno essa, nel significato che più comunemente gli viene assegnato(poi se vogliamo fare i sofisti, come direbbe un caro amico, possiamo parlare per giorni sul suo vero significato), sta addirittura diventando un valore .
Ma l'antipolitica, nell'accezzione che ognuno di noi gli da, è, a mio giudizio, qualcosa di estremamente pericoloso e dannoso.
La politica è nel suo significato più vero è profondo una delle più nobili espressioni dell'agire umano, la politica è quello che siamo stati, quello che siamo e quello che saremo, è superficiale , populista per non dire stupido negare questo e lo è altrettanto pensare che le cose si possono cambiare semplicemente essendo contro, pensando di non doversi mai sporcare le mani, pensando che il mondo sia o bianco o nero.
Per fortuna il mondo è fatto di mille colori ed il suo equilibrio, la capacità di chi assume un ruolo pubblico è quello di coprenderne le diverse sfumature, saperle interpretare e dare risposte che vanno nell'interesse della collettività e non di pochi.
Per cui tutti questi fenomeni dell'antipolitica che ora cavalcano la giusta rabbia, la giusta insofferenza della gente verso gli indegni politicanti che stanno a Roma e non solo lì, dovrebbero stare attenti a quello che dicono e fanno perchè distruggere, rompere è facile ma costruire, progettare, guardare avanti, saper comprendere la cosa giusta lo è molto meno.
Uno moto di rabbia me lo causano quelle persone che ora cavalcano l'antipolitica ma che della politica sono stati parte, che alla politica fino a ieri chiedevano spazio e ruoli e che ora, visto che la politica non da più loro spazio, cavalcano la rabbia e le paure, specie dei giovani, avendo scarso interesse a quelli che sono i veri bisogni della gente.
Scusate questo piccolo sfogo ma chi ha a cuore l'interesse della comunità (e specie di piccole comunità come la nostra) dovrebbe comprendere che non è il momento dei personalismi, dei giochini ma è il momento di costruire crescere tutti insieme, di guardare avanti, di sognare e progettare un futuro.
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"Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.”
da Cecità- Josè Saramago.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi.
Marquez
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire
La differenza tra un politico ed uno statista è che,
il politico guarda alle prossime elezioni
lo statista alle prossime generazioni.
(De Gasperi)
“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL)"
BOB KENNEDY 18 MARZO 1968 UNIVERSITA' DEL KANSAS
“La valle canora dove si snoda l’azzurro fiume
Che rotto e muggente a tratti canta epopea
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(Marradi - Dino Campana 1885-1932)
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