Matematica Insieme

Paolo Ruffini


La Vita di Paolo Ruffini (1765-1822) LAVORO DI PAONE EMANUELE  DELLA CLASSE II A CAT   Paolo Ruffini nasce a Valentano(Viterbo) il 22 settembre 1765 da Basilio Ruffini, medico, e da Maria Francesca Ippoliti e muore a Modena il 10 maggio 1822.E' stato un matematico e medico italiano.    Quando Paolo era un ragazzo la famiglia si trasferì in Emilia Romagna così ebbe la possibilità di iscriversi all'università di Modena nel 1783 dove studiò principalmente matematica; fu studente di Luigi Fantini, esperto di geometria, e di Paolo Cassiani, esperto di analisi matematica, e studiò anche medicina e filosofia.   Il 9 giugno 1788 conseguì la laurea in filosofia, medicina e subito dopo si laureò in matematica.  Subito dopo la laurea ebbe l'opportunità di insegnare Matematica all'università di Modena e contemporaneamente ebbe l'abilitazione per diventare medico.  Nel 1796 Napoleone Bonaparte occupò Modena con le sue truppe e Ruffini fu coinvolto in capovolgimenti politici e, contro la sua volontà, si ritrovò a ricoprire una carica importante nella repubblica Cisalpina ma si dimise subito per continuare a dedicarsi al suo lavoro scientifico. Per non aver voluto prestare giuramento alla Repubblica Cisalpina venne sospeso dall'insegnamento. Ruffini prese la situazione con filosofia perché era una persona molto calma e, avendo più tempo libero, decise di dedicarsi alla medicina e ai suoi pazienti e soprattutto ebbe più tempo per dedicarsi alla matematica . Scopre la regola per la scomposizione dei polinomi con cui si riescono a risolvere le equazioni di grado superiore al secondo, poi nel 1809 pubblicò la regola di Ruffini, un' algoritmo che si usa per poter effettuare la divisione di un polinomio. Infine Ruffini prova che le equazioni di 5°grado non possono essere risolte con i radicali. Riguardo l'ambito filosofico egli cercò di dimostrare l'immaterialità dell'anima.  Nel 1814, riaperta l'università di Modena continuò a insegnare matematica applicata, medicina e clinica medica. Nel 1817 ci fu un'epidemia di tifo e Ruffini continuò a curare i suoi pazienti finché non si ammalò lui stesso, nonostante un parziale ricovero egli non si curò perfettamente e nel 1819 lasciò la sua cattedra di clinica medica.  Nel 1820 pubblicò un articolo scientifico sul tifo basandosi sulla sua esperienza e pubblicò anche articoli di probabilità e filosofia. Ruffini morì il 10 maggio 1822 a Modena. A Paolo Ruffini è stato dedicato l'asteroide 8524 "Paolo Ruffini" e il liceo scientifico di Viterbo.