DISCUSSIONI

Il tempo atomico – un altro modo di misurare il tempo.


Nello "Srimad Bhagavatam" (canto 3:11):1 La più piccola particella esistente nella manifestazione materiale,indivisibile e non costituita in un corpo, si chiama atomo. Anche dopola dissoluzione di tutte le forme, l’atomo continua a esistere comeentità invisibile. Il corpo materiale non è altro che una combinazione diquesti atomi, ma l’uomo comune non può capirlo.2 Gli atomi sono la condizione ultima dell’universo manifestato. Quandoessi mantengono la loro forma, senza costituirsi in corpi differenti,sono definiti un tutto unico e illimitato. Esistono certamente differenticorpi nelle varie forme fisiche, ma sono gli atomi in sé checompongono l’intera manifestazione cosmica.3 Si può calcolare il tempo misurando il movimento degli atomi che sicombinano nei corpi. Il tempo rappresenta la potenza dell’onnipotenteSignore Supremo, Hari, che dirige ogni movimento fisico, sebbene Eglinon sia direttamente visibile nel mondo fisico.4 Il tempo atomico si misura secondo lo spazio atomico preciso che essocopre. Il tempo che copre l’aggregato non manifestato degli atomi èdetto il grande tempo.Commento al v. 4:Tempo e spazio sono fattori correlativi. Il tempo, infatti, si misura in funzionedello spazio atomico che copre. Il tempo ufficiale è calcolato in funzione delmovimento del sole, e il tempo atomico è il tempo che il sole impiega a coprire lo spazio di un atomo. Il tempo più lungo corrisponde all’esistenza intera della manifestazione indifferenziata. Tutti i pianeti coprono un certo spazio  percorrendo la loro orbita, e questo spazio si calcola in atomi. Ogni pianeta segue la sua orbita in modo costante, compreso il sole. Il tempo globale che copre la creazione, il mantenimento e la distruzione dell’universo, misurato secondo la rotazione dell’insieme dei sistemi planetari fino al termine della creazione, è conosciuto come il kala supremo.5 Le divisioni del tempo grossolano si misurano come segue: due atomiformano un doppio-atomo, e tre di questi doppi-atomi formano unesatomo, che è visibile nei raggi di sole che penetrano attraverso lefessure di una persiana. Si possono chiaramente vedere gli esatomiche salgono verso l’alto.Commento al v. 5:L’atomo è definito come una particella invisibile, ma quando sei di questi atomi si uniscono, formano un trasarenu, che diventa visibile nella luce del sole che passa attraverso le fessure di una persiana.6 Il tempo necessario per l’integrazione di tre trasarenu forma un truti,e cento truti formano un vedha. Tre vedha formano un lava.Commento al v. 6:Se si divide un secondo in 1687,5 parti, ognuna di queste parti equivale a untruti, che è il tempo necessario per l’integrazione di diciotto particelleatomiche. Questa combinazione di atomi in differenti corpi forma la basesecondo cui si calcola il tempo materiale. Il sole è il punto centrale a partire dal quale si misurano i differenti periodi di tempo.7 Il tempo coperto da tre lava equivale a un nimesa, l’unione di trenimesa forma uno ksana, cinque ksana insieme formano un kastha, equindici kastha formano un laghu.Commento al v. 7:Un semplice calcolo permette di scoprire che un laghu equivale a due minuti.In questo modo il calcolo atomico del tempo, così come ce lo rivela la saggezza vedica, può essere convertito in tempo attuale.8 Quindici laghu formano un nadika, detto anche danda. Due dandaformano un muhurta, e sei o sette danda rappresentano il quarto di ungiorno o di una notte, secondo il calcolo dell’uomo.9 Il recipiente per misurare la durata di un nadika, o di un danda, puòessere fabbricato con un vaso di rame del peso di sei pala [397 gr.],nel quale si sarà praticato un foro con un’asta d’oro del peso di quattromasa e lunga quattro dita. Quando si posa questo recipientesull’acqua, il tempo necessario perché si riempia d’acqua fino allasommersione si chiama danda.Commento al v. 9:Questo verso precisa che il foro nel recipiente di rame dev’essere fatto conun’asta che non superi il peso di quattro masa e non misuri più di quattro ditadi lunghezza: questo serve a regolare il diametro del foro. Quindi si posa ilrecipiente sull’acqua, e il tempo necessario alla sua sommersione si chiamadanda. Questo è un altro metodo per misurare un danda, metodo regolatodallo stesso principio della clessidra. Sembra che al tempo della civiltà vedica non mancasse nessuna conoscenza, si tratti della fisica, della chimica o delle matematiche superiori. Le misure potevano essere effettuate in modi differenti, usando i mezzi più semplici. Il testo sulla misurazione del tempo continua e si conclude con una tabella, compilata dal Commentatore.Commento:Per quanto riguarda il tempo, abbiamo pensato di aggiungere qui una tabelladelle sue divisioni con l’equivalente del tempo attuale.un truti = 8/13 500secondoun vedha = 8/135 secondoun lava = 8/45 secondoun nimesa = 8/ 15 secondoun ksana = 8/5 secondoun kastha = 8 secondiun laghu = 2 minutiun danda = 30 minutiun prahara = 3 oreun giorno = 12 oreuna notte = 12 ore un paksa = 15 giorni