DISCUSSIONI

Piangere i defunti?


Nello “Srimad Bhagavatam” (6):16:1 Sri Sukadeva Gosvami disse: Caro re Pariksit, col suo poteremistico il grande saggio Narada rese visibile il bambino morto agliocchi di tutti i parenti che piangevano e poi parlò cosi.2 Sri Narada Muni disse: - O essere vivente, buona fortuna a te.Guarda tuo padre e tua madre. Tutti i tuoi amici e parenti sonosopraffatti dal dolore per la tua scomparsa.3 A causa della tua morte precoce, una parte della durata della tuavita è ancora rimasta. Perciò puoi rientrare nel tuo corpo e goderedella vita che ti resta, attorniato da amici e parenti. Accetta iltrono reale e tutte le opulenze che tuo padre ti offre. -4 Grazie al potere mistico di Narada Muni, l’anima rientrò nel suocorpo per breve tempo e rispose alla richiesta del saggio.Egli disse: - Secondo i frutti delle mie attività interessate, io, esserevivente, trasmigro da un corpo all’altro, talvolta tra le specie diesseri celesti, talvolta tra le specie di animali inferiori, talvolta trai vegetali e talvolta tra le specie umane. Perciò, nel corso di qualevita queste persone erano mio padre e mia madre? Nessuno inrealtà è mio padre e mia madre. Come posso accettare queste duepersone come miei genitori?9 L'essere vivente è eterno e indistruttibile perché non ha inizio enon ha fine: non nasce e non muore. È il principio fondamentale ditutte le forme corporee, eppure non appartiene ad alcunacategoria corporea. L'essere vivente è cosi sublime che èqualitativamente uguale al Signore Supremo. Ciò nonostante,essendo estremamente piccolo, è incline a cadere sotto l’influssodell’illusione propria dell’energia esterna; egli si crea cosi varieforme di corpi che corrispondono ai suoi differenti desideri.10 Per questo essere vivente, nessuno è caro, nessuno è sfavorevole.L’essere vivente non fa distinzioni tra ciò che è suo e ciò cheappartiene ad altri. Egli è uno senza secondi; in altre parole, nonè turbato da amici o nemici, da benefattori o persone malevole.Egli è soltanto un osservatore, un testimone delle differenti naturedegli uomini. -12 Sri Sukadeva Gosvami continuò: Quando l’anima condizionata[Jiva], nella forma del figlio di Maharaja Citraketu, ebbe parlato inquesto modo e fu partito, il re Citraketu e gli altri parenti del figliomorto restarono attoniti. Così essi tagliarono le catene dell’affettoche era dovuto alla loro relazione con lui e cessarono i loro pianti.