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Post n°329 pubblicato il 13 Agosto 2019 da ruggero1949
Nello “Srimad Bhagavatam” (6): 1:10 Succede talvolta che una persona, benché si preoccupi di non commettere attività colpevoli, cada di nuovo vittima del peccato. Considero quindi inutile il metodo di peccare ed espiare i propri peccati ripetutamente. Esso è simile al bagno di un elefante che si pulisce molto accuratamente, ma non appena torna a riva si cosparge la testa e il corpo di polvere. 11 Sukadeva Gosvami, il figlio di Vedavyasa, rispose: Caro re, poiché le azioni che devono neutralizzare le azioni empie sono anch’esse interessate, non possono liberare l’uomo dalla tendenza ad agire in modo interessato. Le persone che si sottopongono alle regole dell’espiazione del peccato non sono affatto intelligenti, anzi si trovano nell’oscurità dell’ignoranza. A meno di liberarci dall’influenza dell’ignoranza, cercare di neutralizzare un’azione con un’altra è del tutto inutile, perché non servirà a estirpare i nostri desideri. Perciò, anche una persona che all’apparenza sembra virtuosa sarà senza dubbio incline ad agire in modo empio. Il modo migliore di espiare i propri peccati consiste quindi nell’illuminazione che la conoscenza perfetta del Vedanta ci conferisce. Grazie a tale conoscenza possiamo capire la Verità Suprema e Assoluta. 12 Caro re, se un malato mangia il cibo puro e incontaminato prescritto dal medico, guarisce gradualmente e l’infezione della malattia non ha piú effetto su di lui. Similmente, chi segue i principi regolatori della conoscenza progredisce gradualmente verso la liberazione dalla contaminazione materiale. 13, 14 Per concentrare la mente si deve vivere nella continenza, senza mai deviare. Bisogna sottoporsi all’austerità, abbandonando volontariamente il piacere dei sensi. Bisogna inoltre controllare la mente e i sensi, essere caritatevoli, veritieri, puliti e non violenti, seguire i princípi regolatori e cantare regolarmente il santo nome del Signore. Cosí una persona sobria e piena di fede, che conosce i principi della religione, si purifica temporaneamente da tutti i peccati compiuti col corpo, le parole e la mente. Questi peccati sono simili alle foglie secche dei rampicanti che attecchiscono sotto i bambú; anche se possono essere inceneriti superficialmente dal fuoco, i rampicanti conservano intatte le radici per crescere di nuovo alla prima occasione. 15 Solo un essere raro, che ha adottato il servizio devozionale perfetto e puro a Krishna, può sradicare la gramigna delle attività peccaminose in modo definitivo. Questo risultato può essere ottenuto solo con la pratica del servizio di devozione, proprio come il sole può dissipare immediatamente la nebbia coi suoi raggi. |
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