Creato da ruggero1949 il 13/07/2009

DISCUSSIONI

Discussioni di carattere religioso.

 

« Quando i sacerdoti non s...L'influenza di Dio nell... »

Piangere i defunti?

Post n°346 pubblicato il 25 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):


16:1 Sri Sukadeva Gosvami disse: Caro re Pariksit, col suo potere

mistico il grande saggio Narada rese visibile il bambino morto agli

occhi di tutti i parenti che piangevano e poi parlò cosi.

2 Sri Narada Muni disse: - O essere vivente, buona fortuna a te.

Guarda tuo padre e tua madre. Tutti i tuoi amici e parenti sono

sopraffatti dal dolore per la tua scomparsa.

3 A causa della tua morte precoce, una parte della durata della tua

vita è ancora rimasta. Perciò puoi rientrare nel tuo corpo e godere

della vita che ti resta, attorniato da amici e parenti. Accetta il

trono reale e tutte le opulenze che tuo padre ti offre. -

4 Grazie al potere mistico di Narada Muni, l’anima rientrò nel suo

corpo per breve tempo e rispose alla richiesta del saggio.

Egli disse: - Secondo i frutti delle mie attività interessate, io, essere

vivente, trasmigro da un corpo all’altro, talvolta tra le specie di

esseri celesti, talvolta tra le specie di animali inferiori, talvolta tra

i vegetali e talvolta tra le specie umane. Perciò, nel corso di quale

vita queste persone erano mio padre e mia madre? Nessuno in

realtà è mio padre e mia madre. Come posso accettare queste due

persone come miei genitori?


9 L'essere vivente è eterno e indistruttibile perché non ha inizio e

non ha fine: non nasce e non muore. È il principio fondamentale di

tutte le forme corporee, eppure non appartiene ad alcuna

categoria corporea. L'essere vivente è cosi sublime che è

qualitativamente uguale al Signore Supremo. Ciò nonostante,

essendo estremamente piccolo, è incline a cadere sotto l’influsso

dell’illusione propria dell’energia esterna; egli si crea cosi varie

forme di corpi che corrispondono ai suoi differenti desideri.

10 Per questo essere vivente, nessuno è caro, nessuno è sfavorevole.

L’essere vivente non fa distinzioni tra ciò che è suo e ciò che

appartiene ad altri. Egli è uno senza secondi; in altre parole, non

è turbato da amici o nemici, da benefattori o persone malevole.

Egli è soltanto un osservatore, un testimone delle differenti nature

degli uomini. -


12 Sri Sukadeva Gosvami continuò: Quando l’anima condizionata

[Jiva], nella forma del figlio di Maharaja Citraketu, ebbe parlato in

questo modo e fu partito, il re Citraketu e gli altri parenti del figlio

morto restarono attoniti. Così essi tagliarono le catene dell’affetto

che era dovuto alla loro relazione con lui e cessarono i loro pianti.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ruggeroventura/trackback.php?msg=14558834

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

vento_acquaacer.250karen_71ruggero1949m12ps12vittorio.59cassetta2feeling_lovedony686magdalene57alexxia_74monellaccio19prefazione09Miele.Speziato0marinovincenzo1958
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963