Messaggi del 13/08/2019
Post n°330 pubblicato il 13 Agosto 2019 da ruggero1949
Nello “Srimad Bhagavatam” (6): 3:18 I messaggeri di Sri Vishnu, che sono adorati anche dagli esseri celesti, hanno un meraviglioso aspetto fisico, esattamente simile a quello di Vishnu, e molto raramente possono essere visti. I Vishnuduta proteggono i devoti del Signore dalle mani dei nemici, dalle persone invidiose e anche dalla mia (di Yamaraja: giudice che punisce i peccatori dopo la morte – vedi sotto) giurisdizione, come pure dalle calamità naturali.
(6;1:48 L’onnipotente Yamaraja vale quanto Brahma; infatti, mentre si trova nella propria dimora, ossia nel cuore di ognuno come Paramatma, considera mentalmente le attività passate dell’essere vivente e capisce come questi agirà nelle vite future.) |
Post n°329 pubblicato il 13 Agosto 2019 da ruggero1949
Nello “Srimad Bhagavatam” (6): 1:10 Succede talvolta che una persona, benché si preoccupi di non commettere attività colpevoli, cada di nuovo vittima del peccato. Considero quindi inutile il metodo di peccare ed espiare i propri peccati ripetutamente. Esso è simile al bagno di un elefante che si pulisce molto accuratamente, ma non appena torna a riva si cosparge la testa e il corpo di polvere. 11 Sukadeva Gosvami, il figlio di Vedavyasa, rispose: Caro re, poiché le azioni che devono neutralizzare le azioni empie sono anch’esse interessate, non possono liberare l’uomo dalla tendenza ad agire in modo interessato. Le persone che si sottopongono alle regole dell’espiazione del peccato non sono affatto intelligenti, anzi si trovano nell’oscurità dell’ignoranza. A meno di liberarci dall’influenza dell’ignoranza, cercare di neutralizzare un’azione con un’altra è del tutto inutile, perché non servirà a estirpare i nostri desideri. Perciò, anche una persona che all’apparenza sembra virtuosa sarà senza dubbio incline ad agire in modo empio. Il modo migliore di espiare i propri peccati consiste quindi nell’illuminazione che la conoscenza perfetta del Vedanta ci conferisce. Grazie a tale conoscenza possiamo capire la Verità Suprema e Assoluta. 12 Caro re, se un malato mangia il cibo puro e incontaminato prescritto dal medico, guarisce gradualmente e l’infezione della malattia non ha piú effetto su di lui. Similmente, chi segue i principi regolatori della conoscenza progredisce gradualmente verso la liberazione dalla contaminazione materiale. 13, 14 Per concentrare la mente si deve vivere nella continenza, senza mai deviare. Bisogna sottoporsi all’austerità, abbandonando volontariamente il piacere dei sensi. Bisogna inoltre controllare la mente e i sensi, essere caritatevoli, veritieri, puliti e non violenti, seguire i princípi regolatori e cantare regolarmente il santo nome del Signore. Cosí una persona sobria e piena di fede, che conosce i principi della religione, si purifica temporaneamente da tutti i peccati compiuti col corpo, le parole e la mente. Questi peccati sono simili alle foglie secche dei rampicanti che attecchiscono sotto i bambú; anche se possono essere inceneriti superficialmente dal fuoco, i rampicanti conservano intatte le radici per crescere di nuovo alla prima occasione. 15 Solo un essere raro, che ha adottato il servizio devozionale perfetto e puro a Krishna, può sradicare la gramigna delle attività peccaminose in modo definitivo. Questo risultato può essere ottenuto solo con la pratica del servizio di devozione, proprio come il sole può dissipare immediatamente la nebbia coi suoi raggi. |
Inviato da: cassetta2
il 25/04/2020 alle 10:28
Inviato da: ruggero1949
il 28/07/2019 alle 10:39
Inviato da: RavvedutiIn2
il 14/07/2019 alle 14:32
Inviato da: cassetta2
il 05/01/2019 alle 18:37
Inviato da: ruggero1949
il 14/07/2018 alle 17:05