i miei pensieri

Post N° 45


Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ognipomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restaresempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro,del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo chestava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando alsuo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondoera reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestradava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acquamentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamoraticamminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città inlontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli,l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stavapassando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva.Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò lorol'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, mortopacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel lettovicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicuratache stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su ungomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamenteper guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si affacciava su un muro bianco.L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto adescrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra. L'infermierarispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro."Forse, volevafarle coraggio" disse.