Rumbling Woods

RECENSIONE DI UNA SERATA DELUDENTE


Concordo pienamente con il buon Cletus, incazzatura smaltita (solo parzialmente a dir la verità) ma mai così sacrosanta e motivata. Che non siamo dei fenomeni musicali, dei talenti nati della musica, i nuovi Pink Floyd o Led Zeppelin, siamo noi stessi i primi ad ammetterlo, a costo persino, talvolta, di sottovalutarci. Ma questa volta la serata è stata fallimentare,  per una serie di motivi indipendenti da noi.1) Il locale: entri, saluti e manco ti cagano, totalmente avulsi dalla serata musicale, solo buoni a prendere i soldi. E a tal proposito proprio non mi è andata giù la storia che abbiano fatto pagare l' ingresso (8 euro rubati, richiesti a mio parere in maniera illegale, visto che mi pare si possa far pagare l' ingresso in un locale pubblico solo se viene rilasciato il biglietto SIAE...) al pubblico mentre noi non abbiamo visto mezzo euro, ci siamo sobbarcati (e lo facciamo sempre volentieri perché per noi la musica e suonare è passione!) il costo di affitto degli ampli per le chitarre, venendo poi “ricompensati” con un lauto piatto di pasta al pesto Knorr e una birretta. Terribilmente disonesti, cinici, menefreghisti.2) I suoni: fatti a "cazzo" è dire poco, uno strumento alla volta, senza nemmeno provare tutti insieme 5 minuti, con il divieto assoluto di provare con la batteria e con il basso. Si, noi RW, mentre gli altri, furbi o furbastri, se ne sono sbattuti del “divieto” e hanno comunque provato con tutti gli strumenti; e non dicano di no perché non sarò Mozart ma il suono del basso e della batteria lo distinguo e  riconosco chiaramente, sia io che gli altri RW. Ovvio per cui che, avendo dei suoni preparati singolarmente, durante il concerto i volumi fossero completamente sfasati, sballati, e gli strumenti si coprissero a vicenda, con il risultato che noi si suonava a intuito e a memoria. Iniziata la nostra performance oltretutto, nel vano tentativo di recuperare lo scandaloso stato dei suoni sul palco, il mixerista è andato completamente in confusione, e ha iniziato a “pacioccare” sulla consolle non trovando di meglio che abbassare e alzare volumi a caso,  tranciando improvvisamente, proprio nel bel mezzo del pezzo, le linee voce e i ritorni in spia... Casinista, confusionario... suoni improponibili.3) Il gruppo ospitante, i Bassorilievo: capisco che la gestione del locale spinga e spesso imponga di non iniziare la performance prima di una certa ora... ma sulla locandina veniva riportato 22.30!!! Mentre la loro esibizione è iniziata non prima delle 23.45!!! Cazzo! Troppo tardi vacca Eva!!! La gente magari si spacca anche la minkia ad aspettare fino a tardi, e chi ha lavorato durante il giorno (musicisti compresi!) probabilmente si scogliona pure a suonare a mezzanotte passata. Ma sorvoliamo sul tardo orario di inizio e passiamo ad altro: le due mezzore alternate per ciascun gruppo dove sono finite??? No, dico, voi le avete viste??? No perché sappiate che i RW per essere corretti (fin troppo!), come sempre sono, si sono fatti mille paranoje in fase di preparazione del live per non sforare la mezzora concessa. "Raga siamo a 33 minuti... Ok magari questa la attacchiamo subito così non perdiamo tempo... questa la accorciamo, questa la facciamo solo se ci rimane tempo…". E invece loro sono saliti sul palco (tardi!), rassicurando che avrebbero suonato “20 minuti/mezzoretta e poi voi fate pure anche 45 minuti …”. LORO hanno fatto, invece, 45 minuti buoni, mentre noi stavamo li davanti al palco ad applaudire e ad aspettare. “Ma la serata era la loro, voi siete stati invitati, cosa avete da recriminare?” qualcuno potrebbe obiettare … Ma cosa centra! La correttezza e il rispetto del programma che si era preventivamente concordato non sono subordinati al fatto che uno sia invitato od ospitante, tanto più che, una volta stabilito una sorta d ordine per gestire e organizzare le esibizioni e la serata, poi ogni gruppo (almeno i RW!) lavorano e preparano il loro live sulla base dei tempi e spazi che il programma gli concede … Queste sono le motivazioni principali che mi hanno portato a definire la serata di venerdi totalmente fallimentare, deludente, e forse, per la prima volta, non mi sono divertito a suonare dal vivo, anche perché, in fin dei conti, ognuno suonava per se, visto che ciascuno di noi non sentiva cosa combinavano gli altri 3. Rimane il rammarico per il tempo, non perso, (almeno per me, perché quando suono non “perdo” tempo), ma quantomeno speso per la preparazione della serata, per la sincera consapevolezza che la sera prima del concerto, in sala, la scaletta ci venisse a meraviglia, per la fatica e lo sbattimento di affittare, caricare e scaricare il materiale, ecc ecc. che non hanno portato a nulla se non a incazzatura e delusione. Poteva essere una bella serata, in un locale rinomato in Torino per gli eventi live che ospita (anche se, in fin dei conti, non è altro che un magazzino con un palco, arredato alla meglio a bar, privo di qualsiasi insonorizzazione, ai cui gestori interessa soprattutto il “grano” che il pubblico sgancia, mentre della musica che lì viene prodotta frega ben poco. PRONTO SOCCORSO DEGLI ARTISTI??? Dal canto mio, per quello che ho visto e per l’ esperienza che ho avuto, lo si potrebbe tranquillamente chiamare OBITORIO (o cimitero, fate voi …) DEGLI ARTISTI.Non demoralizziamoci RW, il prossimo live ci ripagherà come meritiamo. Continueremo a studiare e a provare e miglioreremo sempre, ancora! Un grosso ciao a tutti! E un enorme “GRAZIE” a tutti quelli che ci hanno sostenuto venerdi sera.Recensione conclusa! Ciao, Rick