Rumore di pensieri

DI COCCOLE E AFFINI


Stamattina mentre il treno mi portava a destinazione e lo sguardo fuori dal finestrino si perdeva nella nebbia, vari pensieri si sono affollati nel mio cervellino.Uno di questi riguardava la diversa interpretazione che uomini e donne danno alle parole.Negli ultimi tempi ho dovuto constatare che la parola “coccole” viene  troppo spesso fraintesa. Sul vocabolario al verbo coccolare si trova: “vezzeggiare, circondare di premure”. E quando io dico che ho voglia di coccole mi riferisco ad un abbraccio, una carezza, delle piccole attenzioni. Ma ho capito che usare questo termine può essere fuorviante e il più delle volte rischi di trovarti davanti un uomo che a quelle parole si è già tolto i vestiti ed è pronto a saltarti addosso e a fare numeri da circo.Coccole=sesso sfrenatoA me quest’equazione non torna proprio... ma forse quella strana sono io.Devo assolutamente ricordarmi di depennare cotal parola dal mio vocabolario, onde evitare futuri fraintendimenti.