Runners Blog Valenza

Un indovino mi disse....


Valenza 5 aprile 2008 ore 21,45Quante volte siamo influenzati, spesso negativamente, da ciò che ci viene detto?Nel caso del famoso giornalista e scrittore, purtroppo scomparso, Tiziano Terzani al quale faccio riferimento nel titolo, preso da un suo famoso romanzo; la profezia in questione lo indusse a non prendere alcun volo aereo per un intero anno con gravi ripercussioni sul suo lavoro di cronista estero ma che con grandi sacrifici e compiendo viaggi solo via mare e via terra riuscì egualmente a compiere e anzi così facendo vide cose e fece profonde riflessioni che se avesse continuato a viaggiare normalmente in aereo non lo avrebbero nemmeno sfiorato, da una cosa negativa, una previsione di una disgrazia, visse un anno incredibile come ci racconta nel suo libro.Nel nostro caso, noi podisti, direte voi cosa centriamo, beh certo nessuno ci viene a dire di non volare, almeno non a proposito delle nostre corse, ma quante volte le predizioni dei nostri amici “guru” ci condizionano pesantemente?“Mi sa che non riesci mica a fare il tempo!”-“Guarda che se parti così scoppi sicuramente”- ecc..Possibile che noi non riusciamo partendo da una predizione negativa a trovare un risvolto positivo che ci possa magari far ribaltare la previsione?Certo, molte predizioni hanno un riscontro non perché ci troviamo davanti a degli indovini ma perché sono basate su nostre evidenti lacune, quando sentiamo che non riusciremo sappiamo già che partiremo oltre le nostre possibilità e che siccome non ci sono miglioramenti miracolosi se corriamo anche solo 10 secondi al chilometro più veloce del nostro ritmo non possiamo terminare la prova senza conseguenze catastrofiche.Purtroppo, spesso queste predizioni hanno il deleterio effetto di portarci a comportare in maniera poco assennata e negativa, opposta a ogni logica forse solo per cercare di smentire i nostri simpatici indovini ad ogni costo.Scrivo queste riflessioni in questa mia serata pregara, domani correrò la mia ennesima Stramilano e cercherò di convincermi che nessuna previsione, che puntualmente sentirò domani  potrà cambiare il mio approccio alla competizione, cercherò di dare il massimo e sarò comunque contento perché la corsa è la mia passione, mi dà un grande piacere farlo e un record è una ciliegina in più ma non sarà mai il succo del divertimento. Buon divertimento a tutti i runners del mondo D.