Domenica 9 maggio 2010immagine del sito:http://www.gliorsi.org/Erano alcuni anni che in varie occasioni mi ero incrociato con qualche appassionato che mi aveva parlato entusiasticamente di questa pratica, il Trail appunto, la corsa in mezzo alla natura, descrivendomi percorsi circondati da scenari mozzafiato lontani dall'asfalto e senza l'assillo del cronometro.Sicuramente molto invogliante per qualsiasi appassionato di corsa e di natura ma purtroppo anche una disciplina logorante, molti i chilometri da fare e molto impegnativi per i dislivelli importanti, quindi altamente controindicati per chi prepara una maratona e per questo mi ha sempre frenato dal provarlo.Beh, sembra che l'occasione più volte rimandata sia finalmente arrivata, dall'inizio dell'anno sono riuscito sempre ad allenarmi con regolarità e senza problemi la maratona primaverile è andata bene, il mese successivo ho ben recuperato con ancora tanta voglia di correre e qualche amico che ha già fatto qualche trail, Paolo e Max, non hano faticato molto a convincermi:sabato sarò tra i partecipanti alle Finestre di pietra, il Trail degli Orsi di 37 km.La mia preparazione sicuramente non sarà adeguata ma spero che i tanti collinari fatti in preparazione alla maratona mi siano di qualche aiuto, comunque un paio di uscite più tecniche le ho affrontate; la prima a Caldirola partendo dalla Gioia e salendo fino sull'Ebro passando per il rifugio Orsi, circa da 1100 a 1700 metri con tratti molto ripidi, per poi scendere fino a Salogni, sbagliando strada e tornando alla base percorrendo circa 15-16 chilometri in un paio d'ore, è stato amore a prima vista, io che ho sempre amato camminare in montagna, il contatto con la natura ma che mai avrei pensato di correre, in quell'ambiente, sono rimasto veramente molto ben impressionato da questa esperienza.Anche domenica, oggi per me che sto scrivendo, ho disertato tutte le gare sono partito alle 10 da casa con il mio zaino in spalla, con la riserva d'acqua e ho fatto un paio d'ore con Grazia al seguito cercando i sentieri più nascosti delle colline tra Valenza, Pecetto e Montecastello alternando passo e corsa senza tirarmi il collo e godendomi il giro.Ogni tanto ne ho proprio bisogno, correre senza assillo e senza pensieri, dopo la serata di venerdì alla Stra Alessandria in particolar modo, sempre problemi e polemiche. Se correre su strada comporta tutti sti problemi, affiliazioni, categorie che spariscono, carte bollate, pistole che si inceppano e varie, forse la soluzione è questa: abbandonare la strada per il sentiero, avvicinarsi alla natura con rispetto, in perfetto spirito Trail.Adesso che qualche spirito mi dia la forza di superare i dislivelli, la resistenza per arrivare e la cognizione di non esagerare e farmi del male.E che voi siate: leoni o gazzelle, stradisti o trailers, competitivi o tapascioni, che la corsa sia per voi sempre un piacere!Buone corse a tutti.Danny
Spirito Trail
Domenica 9 maggio 2010immagine del sito:http://www.gliorsi.org/Erano alcuni anni che in varie occasioni mi ero incrociato con qualche appassionato che mi aveva parlato entusiasticamente di questa pratica, il Trail appunto, la corsa in mezzo alla natura, descrivendomi percorsi circondati da scenari mozzafiato lontani dall'asfalto e senza l'assillo del cronometro.Sicuramente molto invogliante per qualsiasi appassionato di corsa e di natura ma purtroppo anche una disciplina logorante, molti i chilometri da fare e molto impegnativi per i dislivelli importanti, quindi altamente controindicati per chi prepara una maratona e per questo mi ha sempre frenato dal provarlo.Beh, sembra che l'occasione più volte rimandata sia finalmente arrivata, dall'inizio dell'anno sono riuscito sempre ad allenarmi con regolarità e senza problemi la maratona primaverile è andata bene, il mese successivo ho ben recuperato con ancora tanta voglia di correre e qualche amico che ha già fatto qualche trail, Paolo e Max, non hano faticato molto a convincermi:sabato sarò tra i partecipanti alle Finestre di pietra, il Trail degli Orsi di 37 km.La mia preparazione sicuramente non sarà adeguata ma spero che i tanti collinari fatti in preparazione alla maratona mi siano di qualche aiuto, comunque un paio di uscite più tecniche le ho affrontate; la prima a Caldirola partendo dalla Gioia e salendo fino sull'Ebro passando per il rifugio Orsi, circa da 1100 a 1700 metri con tratti molto ripidi, per poi scendere fino a Salogni, sbagliando strada e tornando alla base percorrendo circa 15-16 chilometri in un paio d'ore, è stato amore a prima vista, io che ho sempre amato camminare in montagna, il contatto con la natura ma che mai avrei pensato di correre, in quell'ambiente, sono rimasto veramente molto ben impressionato da questa esperienza.Anche domenica, oggi per me che sto scrivendo, ho disertato tutte le gare sono partito alle 10 da casa con il mio zaino in spalla, con la riserva d'acqua e ho fatto un paio d'ore con Grazia al seguito cercando i sentieri più nascosti delle colline tra Valenza, Pecetto e Montecastello alternando passo e corsa senza tirarmi il collo e godendomi il giro.Ogni tanto ne ho proprio bisogno, correre senza assillo e senza pensieri, dopo la serata di venerdì alla Stra Alessandria in particolar modo, sempre problemi e polemiche. Se correre su strada comporta tutti sti problemi, affiliazioni, categorie che spariscono, carte bollate, pistole che si inceppano e varie, forse la soluzione è questa: abbandonare la strada per il sentiero, avvicinarsi alla natura con rispetto, in perfetto spirito Trail.Adesso che qualche spirito mi dia la forza di superare i dislivelli, la resistenza per arrivare e la cognizione di non esagerare e farmi del male.E che voi siate: leoni o gazzelle, stradisti o trailers, competitivi o tapascioni, che la corsa sia per voi sempre un piacere!Buone corse a tutti.Danny