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Messaggi di Maggio 2014

ricordo

Post n°43 pubblicato il 09 Maggio 2014 da dolente2005

Hai sfiorato la mia anima,
soffiando via con delicatezza
la polvere dal mio cuore scoprendo
una superficie di cristallo
nella quale hai visto un riflesso bellissimo.
Hai appoggiato la tua guancia alla mia
chiedendomi in silenzio di aiutarti
a spiegare le ali che sapevi di avere,
accuratamente ripiegate
sotto strati e strati di armatura
sgretolati nei giorni propizi
come neve al sole al semplice tocco
della mia mano dolcissima.
Abbiamo volato insieme,
pochi momenti preziosi
seguendo rotte uniche, solo nostre
Contendendo a tutti gli uccelli
meravigliosi del cielo
l’emozione intensa e la gioia del volo
attraverso cieli striati di rosso al tramonto
con lo sguardo proteso a guardare il confine sottile
con campi infiniti di papaveri color del fuoco
La mia mano sulla tua spalla è scivolata
lentamente lungo il tuo braccio
Le mani si sono strette per un attimo
prima di staccarsi E ti sei allontanata
nella luce della sera
Chissà se ora voli da sola
incontro al sole
Mentre le mie ali senza più controllo
mi portano via
Come una povera falena
illusa di ritrovare altrove
lo stesso astro brillante
Al cui calore scaldare il suo piccolo cuore ferito.
(un copia e incolla)

 
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In memoria di mio padre

Post n°42 pubblicato il 08 Maggio 2014 da dolente2005

 Di mio padre per un momento

ho creduto di udire la voce

riesumata con le sue poche cose

che la terra in un bianco lenzuolo

ha gridato in una finta resa

il suo grande costato senza cuore

non poteva neppure un affanno

ciò che più l’aveva segnato

e in vita sua ha sempre celato

di averlo come una infamia

per una coerenza di principio

che imponeva il tono severo

nella famiglia e sui figli

ma ciò gli riusciva ancora meno

interprete di spirito libero

non voleva né farsi comandare

dei suoi frutti maturi

parlava appena ma compiaciuto

con quel sorriso mal nascosto

ancora sembra al suo posto

in quel capo che dicono ridotto

di pensieri fosse più vuoto

con la lanugine di color rame

come un oro invecchiato

i ricordi suoi di tutti noi

così quella volta nel chiostro

a cercare con mano nella mano

l’acqua che dà la Pasqua

fonte di quella sua benedizione

per me è la resurrezione. 

Poesia di Stefano Giacomo Iavazzo - In Memoria del Padre.

 
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