Pezzi di vetro

Razzinazisti


C'era una volta una ragazza di sedici anni. I genitori, nella loro follia  dettata da ignoranza, megalomania, eccesso di patria potestà e qualche deviazione mentale, le imponevano di fare il test della verginità una volta al mese.E' successo che la ragazza ha fatto una scappatella con il fidanzato, e per nascondere la cosa ai genitori ha raccontato di essere stata violentata dagli zingari.I suoi amici razzinazisti, hanno colto l'occasione al volo per assaltare il campo nomadi di Torino, incendiarlo, distruggerlo e bloccare i vigili del fuoco che sono arrivati per spegnere le fiamme.C'era una volta Firenze, la sua piazza Dalmazia e le bancarelle. Una di queste era gestita da 2 senegalesi. E lì si è presentato Gianluca Casseri, razzinazista di Casapound, che ha sparato in faccia a Samb Modou e Diop Mor, uccidendoli. Poi, inseguito dalla polizia e bloccato in un parcheggio, si è sparato.C'era una volta l'impiegata dell'anagrafe, che chiacchierando con me mi dice: "Pensa che schifo di paese che è l'Italia; abbiamo come politico uno come Vendola. E' gay!! Ma con quale faccia si presenta? Non ti vergogni ad avere in Italia uno così???"Non sto a menarvela con altre riflessioni, tanto sarebbero solo piene di rancore verso la razzignoranza della gente.Vi lascio con le parole di Bertolt Brecht, lette anche da Massimo Gramellini - vicedirettore de La Stampa - a "Che tempo che fa".Sperando che la forza della gente di cultura vinca sull'ignoranza dei molti.Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.