Pezzi di vetro

Il profumo dei ricordi


Aveva completamente perduto l'olfatto. Gli effetti di tale perdita l'avevano stupefatto e sconvolto: "L'olfatto?" mi disse. "Non me n'ero mai curato. Di solito uno non ci pensa. Ma quando lo persi, fu come se fossi diventato di colpo cieco. La vita perse molto del suo sapore... non ci si rende conto di quanto il sapore sia in realtà olfatto. Si odora la gente, si odorano i libri, si odora la città, si odora la Primavera, forse non in modo consapevole, ma come uno sfondo ricco e inconscio che sta dietro a ogni cosa. D'improvviso tutto il mio mondo s'impoverì radicalmente"."Era un mondo di concretezza travolgente, un mondo di particolari," disse "un mondo profondamente e totalmente immediato, ricco di significato immediato".Lui che prima era stato un tipo intellettuale, portato alla riflessione e all'astrazione, ora trovava difficile e irreale usare il ragionamento, l'astrazione e la categorizzazione, di fronte alla prepotente immediatezza di ciscuna esperienza.Freud definì più volte l'olfatto umano come una "vittima" del processo evolutivo di civilizzazione e di crescita, conseguente all'assunzione della posizione eretta e alla rimozione della sessualità primitiva, pregenitale. (Oliver Sacks - "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello")