Pezzi di vetro

Il destino è il pretesto dei falliti


Nasce tutto dalle riflessioni dell'ultimo post: avevo scritto di Bovolenta, della nostalgia. E poi.. e poi.. un po' di giorni dopo un altro giovane cuore si è fermato. Piermario Morosini, calciatore del Livorno, è crollato a terra mentre giocava con la sua squadra. Agghiaccianti le sequenze video.Ho sempre creduto nello sport, non posso pensare che lo sport uccida. Morosini, Bovolenta, il calcio inglese... una sequenza impressionante di cuori che si fermano. Non può essere lo sport, c'è dell'altro. Forse, nel caso di Morosini, è stato un caso, un caso assurdo, che si è verificato proprio in questo “momento” dello sport per attirare maggiormente l'attenzione sul problema.Ma quello di cui vorrei scrivere, in questo post, sono riflessioni sul percorso che diamo alla nostra vita.Ho letto i giornali ed ho visto in video le testimonianze delle persone che conoscevano Morosini. Lo descrivono tutti come un ragazzo generoso e forte, che ha saputo andare avanti nonostante le difficoltà della vita. Lo zio ha raccontato della morte del fratello, del momento in cui ha perso la madre, da piccolo, e di come si prendesse cura della sorella disabile; ma tutto con il sorriso. “Sono felice così, non posso chiedere altro” diceva.Quando una persona viene a mancare, la maggior parte della gente si riempie la bocca di frasi di circostanza. In questo caso, le persone che lo conoscevano, hanno parlato di un ragazzo che ha mantenuto il sorriso nonostante le avversità della vita, e che ha mantenuto l'umiltà nonostante la sua carriera da calciatore.Forse la grande forza che ciascuno dovrebbe trovare è proprio questa: inseguire i propri obiettivi, non abbattersi; provare meraviglia nel semplice gesto di aprire gli occhi la mattina e di respirare un nuovo giorno.Non so dirvelo meglio di così: sono emozioni maledettamente taglienti che si mischiano e fanno le capriole nell'anima; sono tutte qui dentro, in fondo al cuore. Le mastico ma non le so raccontare.E' tutta una voglia di vivere, che dovrebbe esserci sempre. E vaffanculo chi dice di essere sfortunato perché il destino l'ha privato di tutto: c'è sempre qualcuno più “sfortunato” di lui...io che non credo nella fortuna, la fortuna è il caso che fa accadere qualcosa a nostro vantaggio o contro. Il caso. Il caso c'è e c'è sempre stato, e per caso può interagire con noi oppure no.C'è, questo basta. Quindi inutile prendersela con lui: è una realtà come il tempo che scorre e non si ferma.Quello che dobbiamo fare è vivere, vivere il più possibile, dare fuoco ai nostri motori. Perché la vita va consumata con tutta l'energia che abbiamo dentro.Ve lo lascio raccontare da Neruda.Io resto qui, ad emozionarmi della vita, a piangere per chi non c'è più, a vivere ogni giorno meglio che posso, per meravigliarmi del sole che nasce e per innamorarmi del sorriso di una donna.Non incolpare nessuno,non lamentarti mai di nessuno, di niente,perché in fondoTu hai fatto quello che volevi nella vita.Accetta la difficoltà di costruire te stessoed il valore di cominciare a correggerti.Il trionfo del vero uomoproviene delle ceneri del suo errore.Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,affrontala con valore e accettala.In un modo o in un altroè il risultato delle tue azioni e la provache Tu sempre devi vincere.Non amareggiarti del tuo fallimentoné attribuirlo agli altri.Accettati adessoo continuerai a giustificarti come un bambino.Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciaree che nessuno è così terribile per cedere.Non dimenticareche la causa del tuo presente è il tuo passato,come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.Apprendi dagli audaci,dai fortida chi non accetta compromessi,da chi vivrà malgrado tuttopensa meno ai tuoi problemie più al tuo lavoro.I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.Impara a nascere dal doloree ad essere più grande, che èil più grande degli ostacoli.Guarda te stesso allo specchioe sarai libero e fortee finirai di essere una marionetta delle circostanze,perché tu stesso sei il tuo destino.Alzati e guarda il sole nelle mattinee respira la luce dell'alba.Tu sei la parte della forza della tua vita.Adesso svegliati, combatti, cammina,deciditi e trionferai nella vita;Non pensare mai al destino,perché il destinoè il pretesto dei falliti. La foto iniziale è tratta dagli album di Repubblica.itIl video è un testo scritto da Michele Serra, letto ed interpretato da Fabio Volo, nella puntata della trasmissione "Volo in diretta" del 19 Aprile 2012 (Rai 3)