Sabbie immobili

Giustizia per un topo

Orribile fine di un topo.
A meno che non sia un cartone animato, il topo non è un animaletto simaptico ai più, ma l'immagine che sta facendo il giro del web ha suscitato pietà in molti e sacrosanto sdegno tra gli ainimalisti.
A Gaza, in Palestina, un topo affamato si è insinuato in un vecchio armadio dove un uomo palestinese aveva nascosto la sua retribuzione mensile.
Non trovando in giro niente di meglio, il sorcio ha  rosicchiato l'equivalente di 170 dollari, deteriorandoli senza possibilità di recupero.

In preda all'ira l'uomo ha catturato il roditore e lo ha immobilizzato legandogli gli arti e torturandolo fino alla morte; per placare il desiderio di vendetta ha poi postato sulla sua pagina Facebook le immagini dell'esecuzione (forse come  monito per tutti i topi a venire? Surreale).

L'orribile morte del topo sarebbe passata completamente sotto silenzio se non fosse stata resa pubblica tramite social.
Infatti le foto, notate da tanti utenti, sono state prontamente segnalate ed ora l'uomo, identificato dalla polizia, è accusato di crudeltà verso gli animali.

Morire a 8 anni dopo la prima notte di nozze

Yemen. E' morta dissanguata Rawan, bambina di soli otto anni, dopo la prima notte di nozze con un uomo di 40 anni.
Ha riportato lesioni interne gravissime che l'hanno uccisa e, credo, basti questa  sintetica notizia per immaginare la bestialità del suo assassino, non un marito ma un animale.

Nonostante le numerose campagne di molte associazioni umanitarie di tutto il mondo, la questione delle spose bambine resta una piaga globale.
La pratica di sposare le ragazze giovanissime è particolarmente diffusa nello Yemen ed i gruppi per i diritti internazionali cercano di fare pressioni sul governo per mettere fuori legge l'usanza.
Lo Yemen aveva in precedenza fissato a 15 anni l'età minima delle ragazze per sposarsi, ma il Parlamento ha annullato quella legge nel 1990, affermando che solo i genitori possono decidere quando una figlia è pronta per le nozze.
La conseguenza è che quasi un terzo delle donne yemenite si sposano prima dei 15 anni.
La povertà dello Yemen ha un ruolo fondamentale nell'ostacolare gli sforzi per debellare la triste consuetudine: le famiglie povere sono incapaci di dire no ad offerte di matrimonio che valgono anche centinaia di dollari, una piccola fortuna in quei posti; praticamente vendono le figlie per bisogno estremo.

Ma la rete insorge: ha già fatto il giro del mondo, nello scorso luglio, il video di denuncia una bambina scappata per non sposare un uomo molto più anziano di lei ed i bloggers si sono mobilitati alla notizia della morte della piccola Rawan: "I membri della famiglia di Rawan non sono esseri umani e non meritano di avere figli" scrive un blogger yemenita.

Nel frattempo, le autorità della provincia settentrionale di Hajja, in cui sarebbe avvenuto il fatto, hanno smentito la notizia e sembra tentino di insabbiare la tragedia, come riferisce il giornalista yemenita freelance Mohammad Radman, che afferma di avere testimoni pronti a confermarla.

Lucio

Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi

!5 anni dalla scomparsa, caro Lucio, mi accompagni ancora con la tua musica

Clamore attorno alla salma di Lucio Battisti

A 15 anni dalla morte (il  triste anniversario ricorre il 9 settembre), Lucio Battisti fa notizia, non per il suo talento musicale rimasto indiscusso e presente nel ricordo di tantissimi, ma per una meschina questione di sfruttamento del suo personaggio.

I famigliari del cantante hanno deciso di spostare la sua salma dal cimitero di Molteno (Lecco), dove è stato sepolto e dove aveva vissuto, ad altra sede.
Il motivo è una causa tra gli eredi ed il comune di Molteno, colpevole di aver organizzato, senza consenso nè diritti, un festival dedicato all'amato cantautore.

Il cimitero di Molteno era diventato meta di pellegrinaggio di molti ammiratori che vi si recavano a rendergli silenzioso omaggio e questo fatto portava anche un certo movimento commerciale nella cittadina.
Ora la decisione di spostare la salma appare come una piccola vendetta...  vendetta in cui Lucio non meriterebbe di essere coinvolto, essendo diventato un simbolo della canzone d'autore italiana e un bene di tutti.

Recitare

Dustin Hoffman è così bravo che sembra recitare anche nella vita reale.