granelli di parole

Mare e Vento


Mi piace il Mare.Mi piace il Vento.Quando sono vicina ad entrambi, quando noto la loro piacevole complicità, i pensieri rimbalzano tra le onde e le raffiche, con una elasticità indefinibile, entro un Tempo rarefatto.Pensieri che lasci liberi. Non tenti di fermarli, ma lasci che il loro filo scorra il più fluidamente possibile tra Aria e Acqua. Elementi che, a volte, sanno stare così armonicamente bene insieme.Indescrivibile è la sensazione che si libera quando senti l’odore del Mare che ti entra dentro, così come il rumore della risacca in stereofonia, che il Vento in maniera così magistrale dirige e alimenta, con note che non possono mai essere le stesse.Impareggiabile è la sensazione che provi quando il Vento aumenta la sua forza e non la temi, la sua rabbia.Prima ti sfiora piano, con delicatezza per poi farsi più audace ed impetuoso, in quel crescendo naturale a cui aspiri. Perché ti piace l’effetto del Vento che ti scompiglia i capelli, che ti avvolge come uno scialle di seta, tanto da sentirlo sulla pelle. Tanto da farla vibrare al suo tocco. Tanto da lasciare dietro una scia di brividi indefinibili ed improvvisi che scuotono l’intero tuo essere, in maniera assolutamente piacevole.I colori che cambiano repentinamente di gradazione, grazie all’azione del Mare e del Vento, allietano così tanto i tuoi occhi che non ti accontenti del tempo già rarefatto, ma vorresti dilatarlo a dismisura per aver modo di stare così bene per un periodo sensibilmente superiore a quello che la realtà riesce a concederti.E quando te ne vai, ti porti dentro tutte queste sensazioni per poterle ritrovare nei momenti in cui tutto ciò è lontano, per poter rivivere ancora momenti di totale abbandono che rigenerano così tanto corpo e mente. E non vorresti avere subito quella sensazione di stretta allo stomaco, mentre volti le spalle al Vento e il Mare, ancora impegnati nel loro naturale interloquire, non sapendo quando potrai ancora abbandonarti così tanto ad essi, senza che nessuno possa intromettersi.