granelli di parole

Torna la notte


Il vento soffia lieve su quel viso bagnato, mentre tutt'intorno la notte cala il suo più prezioso mantello, pieno di luci intermittenti.Alcune note volano attorno a un foglio bianco non sapendo se posarsi su quelle righe parallele e farsi imprigionare per un tempo indefinito, oppure se adagiarsi tra le pieghe di quel vento che promette loro la libertà.In lontananza un violino libera scale maggiori e minori che attirano l'attenzione per la loro piacevole e armonica combinazione.Sanno come rubarti l'anima quelle note che non appaiono affatto intimorite e sbiadite nonostante il tempo trascorso a saltellare di secolo in secolo. Sono abituate a lambirti i sensi a tratti crudelmente, a tratti pietosamente e non riesci a difenderti come vorresti così che si burlano di te regalandoti quel sorriso beffardo di chi è fin troppo abituato a leggere tra righe imperfette che parevano inaccessibili.Ti tendono la mano e poi improvvisamente la lasciano senza darti modo di afferrare un riparo per la tua anima che nella notte appare ancora più indifesa e stanca, mentre proseguono indisturbate la loro eterna danza, inoltrandosi lentamente nella nebbia e lasciandoti quel vuoto a cui non aspiravi, ma che sai essere passeggero.Torna a soffiare lieve il vento sul viso ancora bagnato, mentre l'alba introduce note rubate al giorno e i colori della notte svaniscono lentamente comme un reve perdu.La nuit reviendra demain ... encore une fois