granelli di parole

La danza della noia


Scivolano leggere certe parole. S'incrociano, danzano e rubano sempre più spazio a quei silenzi che col tempo sono divenuti padroni della notte. Ogni parola viene usata con maggiore cura e particolare attenzione, a generare sorrisi e pensieri nuovi. Viaggia nell'etere, intenta a seguire quel sottile filo teso e trattenuto da mani tra loro sconosciute. Ecco che riflessi nuovi, pieni di colorate e profumate sfumature, arrivano come il vento a sfiorare la mente pronta e attenta, facendola vibrare e volare. E poi, parole controvento a colmare quel vuoto che nessuno sa, a delineare profili sconosciuti e imperfetti che meravigliano e incuriosiscono, come frammenti di immagini scolorite e confuse che non appartengono più a nessuno. Accade questo nella notte, rari miraggi inattesi che producono sensazioni irreali e particolari in un'atmosfera che solo con il sopraggiungere dell'alba fa svanire come per magia. Ma non è magia, solo noia che avanza e danza, più forte e arcigna che mai, pronta a graffiare ancora, senza pietà, incurante che il velo della malinconia scivolerà presto su quegli inutili e indolenti granelli di sabbia che non appartengono più a nessuno. Pensées naissent, grandissent, disparaissent