granelli di parole

Perdere l'equilibrio


Ad occhi chiusi si vaga su di un immaginario filo della vita che a volte si diverte a disegnare strani percorsi tortuosi oppure ti fa tornare indietro a vedere segni sulla pelle cui non davi importanza, per poi proseguire spedita lungo quella linea il cui equilibrio è sempre precario e tu non fai altro che concentrarti per non mettere un piede fuori dal filo. Incontri pioggia, temporali, vento che ti destabilizzano, ma la forza della volontà fa in modo che anche ad occhi chiusi riesci a proseguire perché devi dimostrare che niente può farti cadere, neppure un abbraccio che pure per un attimo ti farebbe star bene. Musiche avvolgenti a volte ti sorreggono quando le sferzate del Maestrale ti fanno traballare e i pensieri non ti lasciano concentrare, ma se ne vanno lungo dune di sabbia bagnate da un mare così limpido che pare uscito da un sogno poggiato tra le tue mani tese. Quante volte  la fatica ti vorrebbe far affe.rrare uno dei tanti punti d'appoggio disseminati lungo il tragitto, ma sai perfettamente che poco dopo potrebbe dissolversi come neve al sole e quindi passi oltre, magari col tempo e l'esperienza riuscirai a riconoscere un punto d'appoggio più stabile e duraturo di quelli tralasciati tra le pieghe del filo così ingannevole. Quanti commercianti lungo il tragitto, pieni di parole inutili, pronti ad offrirti ogni genere di conforto, quante mani tese a raggiungere le tue, ma la concentrazione della guerriera ti fa proseguire di stagione in stagione, senza cedimenti, senza quel calore che sa penetrare mente, anima e corpo. ceux qui peuvent pénétrer l'âme, vient caresser le coeur