
Negli Stati Uniti, ormai da molto, un gran numero di donne hanno un loro vibratore personale e lo dichiarano senza troppa vergogna; dopo aver fatto tappa oltreoceano questa tendenza è sbarcata anche a casa nostra. In Italia sta crescendo sempre di più la curiosità per i gadget erotici, che possono far provare orgasmi più intensi e regalare stimoli nuovi. Attualmente la situazione è cambiata rispetto agli anni passati e appagare la curiosità è più facile: ai tradizionali sexy shop così poco invitanti, per non dire squallidi, si stanno affiancando i negozi "women friendly", pensati appositamente per il pubblico del gentil sesso.
Si tratta di negozi che non vendono la classica pornografia volgare, al contrario propongono degli articoli sì erotici, ma proposti in modo più raffinato, più soft. Alcuni tra i più comuni sono vibratori e stimolatori riproposti in forme e colori diversi, oltre a letture erotiche e biancheria e travestimenti maliziosi e provocanti...insomma ce n'è per ogni gusto e necessità! Il primo in Italia è stato il Sexy Shock di Bologna che ha spostato la sua sede in un nuovo sexshop al femminile "Betty&Books" www.betty-books.com (anche libreria d'arte, fotografia erotica e designer toys), in cui il Sexyshock si riunisce e organizza eventi attorno a riflessioni ed azioni nei campi della sessualità, della "sicurezza urbana" (da un punto di vista di genere con campagne informative contro la violenza
sulle donne), del precariato e delle produzioni al femminile.
A Milano, restando sul genere, si può andare da Corso Como 10 (in Corso Como 10; tel. 02654831), negozio di super tendenza che propone CD, abiti, accessori, mobili firmati e anche vibratori rivisitati e trasformati in oggetti di design. Le tendenze, si sa, sono in continuo sviluppo e anche in questo caso, la vendita di gadgets erotici si è evoluta.
A Londra sono sempre più diffusi i distributori automatici di questi prodotti. Inizialmente eravamo abituati a imbatterci in macchinette del caffè, distributori di merendine, bibite o di quelle simpatiche palline contenenti piccole sorpesine. Poi siamo passati a quelli di sigarette e preservativi, ora il gradino successivo lo compie l'azienda britannica Tabooboo, un mini-impero fondato su sexy capi d'intimo, portachiavi "particolari" e altri aggeggi dai più disparati impieghi, cimentandosi nella creazione di prodotti erotici di dimensioni ridotte, compatibili con i distributori automatici. L'idea della Tabooboo nasce dall'esigenza di trovare un modo per favorire anche le persone più timide, che si vergognano di entrare in un sexy-shop. Proprio in risposta a questo bisogno si è pensato di collocare queste macchinette nel bagno dei bar o delle discoteche, dove i clienti possono acquistare in totale solitudine, lontano anche dallo sguardo del commesso. Si tratta di un'iniziativa di grande successo, che ha già preso piede a Londra, Manchester e Newcastle e di cui potremo presto usufruire anche in Italia; secondo una dichiarazione del direttore generale di Tabooboo, 20 sexy-distributori sarebbero stati esportati in Italia, mentre 10 sarebbero destinati al mercato americano.
Inviato da: biagiovideoteca
il 31/03/2015 alle 11:37
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il 31/03/2015 alle 01:25
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il 31/03/2015 alle 00:15
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il 05/03/2015 alle 12:10
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il 04/03/2015 alle 19:54