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Il sesso "diverso"...


A lungo condannate dalla morale religiosa e sociale, le pratiche omosessuali hanno subìto l’incomprensione di una società benpensante. Ancora oggi, e nonostante l’evoluzione delle mentalità, sul sesso gay sussistono molti pregiudizi.Repressione e punizioneCi sono stati dei periodi in cui, nella nostra società, l’essere omosessuali non era visto di buon occhio. Se in alcuni paesi europei, come la Francia, l’omosessualità è stata a lungo punita col carcere, in Italia, a partire dall’unificazione nazionale, essa non è mai stata contemplata dal codice penale: lo Stato si rifiutava quasi di riconoscere la sua esistenza, per evitare scandali su un argomento la cui repressione era compito della Chiesa cattolica. Ciò non impedì al fascismo di punire i comportamenti omosessuali maschili con sanzioni amministrative, come l'ammonizione e il confino.Ancora nel 1968 l’Organizzazione Mondiale della Sanità la classificava tra le malattie mentali.L’età d’oro dell’omosessualitàNell’antichità greca, gli omosessuali godevano di tutt’altra reputazione. A quell’epoca i greci erano spontaneamente bisessuali e i rapporti omosessuali facevano addirittura parte di un rituale di passaggio verso l’età adulta. Per i romani, l’omosessualità era più complessa, ma faceva comunque parte della vita di un uomo. Gli uomini liberi avevano il dovere d’essere “attivi” in tutti i campi della vita quotidiana e avevano, quindi, dei rapporti con i loro schiavi.Una migliore conoscenza del corpoContrariamente a quello che si pensa, le pratiche omosessuali non sono così diverse dai rapporti eterosessuali. Il coito anale non è il fulcro del rapporto: i due partner danno un’importanza particolare alle carezze e alla stimolazione reciproca. L’eccellente conoscenza del corpo del partner e delle sue zone erogene rende le carezze ancora più dolci e sensuali, il che non sempre avviene nelle coppie eterosessuali. Per quanto riguarda la fedeltà, pare che gli uomini accordino una leggera preferenza all’autonomia nei rapporti, ma le relazioni omosessuali non sono meno intime né meno fusionali.Penetrazione e fellatioSimbolo della sessualità eterosessuale, la penetrazione non è considerata fine a se stessa nei rapporti omosessuali. Negli uomini, contrariamente a quello che si pensa, il ricorso alla penetrazione anale non è sistematico: solo il 36% dei gay ammette di praticare il sesso anale con il proprio partner. Invece, la fellatio reciproca è una pratica fondamentale nei rapporti omosessuali.Le pratiche rischioseLe troviamo anche in alcune coppie eterosessuali, ma queste pratiche sono addirittura rivendicate da alcune correnti di pensiero gay, come modo per affermare la propria identità sessuale. Anche se praticate tra adulti consenzienti, alcune di queste pratiche presentano numerosi rischi, soprattutto per le malattie sessualmente trasmissibili.Rivendicando il principio secondo il quale ognuno è libero di vivere la propria sessualità come vuole, gli adepti del barebacking hanno il culto dei rapporti non protetti. Il termine - che in inglese significa “cavalcare a pelo”, cioè senza sella - designa quindi l’avere, volontariamente, relazioni sessuali non protette. In un’epoca nella quale l’AIDS continua a mietere vittime, i “barebackers” affermano che ciascuno deve essere responsabile della propria salute.Come proteggersiNon lo si ripete mai abbastanza: bisogna sempre proteggersi durante i rapporti sessuali. Che si pratichi o no la penetrazione, esiste un rischio d’infezione o trasmissione di malattie (come il virus dell’AIDS). Il contagio può avvenire attraverso il sesso orale, attraverso il contatto delle mucose con lo sperma, oppure con lo scambio di sex toys. Per prevenzione, quindi, è consigliato usare un preservativo e pulire gli accessori prima di scambiarseli. È anche raccomandato usare il preservativo durante la penetrazione.www.alfemminile.com