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NEW YORK E' DI MODA LA PROSTITUTA DA CENA


NEW YORK – Il popolare sito urbandictionary.com la descrive come «una ragazza a caccia solo di un pasto gourmet gratis che cerca attivamente di uscire con uomini ricchi, per bere e mangiare in ristoranti di lusso». Un altro sito, craigslist.com, la immortala con un preciso identikit: giovane, sexy, bella, indipendente e con un’irresistibile passione per l’haute cuisine. Si tratta della dinner whore, la meretrice da gran bouffe, un nuovo termine appena coniato in America per descrivere l’ultima figura sociale dell’era bushiana post-femminista e post-Enron. Dove le donne sono emancipate e sanno distinguere tra sesso e salmone affumicato, mentre gli uomini con carta di credito aziendale spesso preferiscono contemplare la bellezza più che consumarla. «Il concetto di appuntamento galante oggi è completamente cambiato - spiega al New York Post la 26enne Brooke Parkhurst -, non è più come una volta quando accettare un costoso invito a cena implicava andare a letto con il tuo corteggiatore. L'uomo che seduce la dinner whore si accontenta della nostra compagnia». Per la Parkhurst, come per le altre, è l’unico modo per pasteggiare a caviale, champagne, tartufo e ostriche senza spendere mai un centesimo. «In oltre 200 serate da dinner whore - spiega la giovane gourmand - ho mangiato 30.000 dollari di prelibatezze».L'accompagnatore ideale è ricco, divorziato (o profondamente annoiato dalla moglie) e viaggia di frequente e a spesa dell’azienda. Per entrare a far parte di ciò che il New York Post definisce un «esclusivo club», le ragazze debbono essere solo bellissime, di buon appetito e con una costituzione che tende al magro.