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VOGLIO I GENITALI DI UNA PORNOSTAR??


Dagli States la nuova frontiera della chirurgia estetica
Qual è il limite oltre il quale la ricerca della bellezza diventa ossessione? Difficile rispondere. Soprattutto in una società che, come la nostra, ha fatto dell'estetica una vera e propria fede. Fede che spinge ogni anno milioni di individui, a ricorrere ai prodigi della chirurgia plastica per mutare, modellare, migliorare il proprio corpo. Siano essi mossi dalla ricerca di una impossibile perfezione, o dal desiderio di riconquista di una nuova, innaturale giovinezza.Il chirurgo estetico è divenuto, negli ultimi anni, il mago creatore di nuove identità. Tuttavia fino a poco tempo fa anche il suo potere conosceva dei limiti. Dell'ossessione estetica non erano, infatti, vittima quelle parti del corpo considerate "sacre e non soggette al passare del tempo" come gli organi genitali. Oggi, però, le cose sembrano essere mutate. L'allarme viene da un'analisi delle nuove richieste chirurgiche provenienti dagli USA. Sembra, infatti, che qui la modifica chirurgica dei genitali stia diventando una vera e propria mania. Avere i genitali di una stella del cinema hard, questo il nuovo obbiettivo di molte donne americane di tutte le età. La tendenza ha origine, secondo il Los Angeles Time, nel sud della California. È qui che si concentrano, infatti, le principali industrie di porno statunitensi. Ed è qui che nel 2000 è stato effettuato il primo intervento di "labioplastica" (modifica del volume delle grandi e piccole labbra vaginali). La paziente? Ovviamente una pornostar, conosciuta come Houston, che ha ben pensato di far filmare l'intervento e di metterlo all'asta.I mass media hanno fatto il resto: la notizia è stata subito resa pubblica da magazines e networks. È così che gli americani sono venuti a conoscenza della nuova procedura estetica. Lo scandalo è subito divenuto moda. E le cliniche sono state inondate di richieste provenienti da ogni parte del paese: rimodellamento del clitoride e del pube, riduzione delle grandi e piccole labbra, questi gli interventi che hanno avuto più successo.Ma quali sono le ragioni alla base di queste richieste? Per le più giovani la volontà di modificare anche le proprie parti intime sul modello delle più famose attrici di film per adulti, per poter vivere al meglio la sessualità e soddisfare gli uomini. Non è un caso, infatti, che le pazienti si presentino in studio con esempi concreti del modello a cui si riferiscono: giornali hard o addirittura videocassette sottratte ai propri compagni. Per le non più giovani, invece, il desiderio è quello di restituire alla propria intimità la freschezza perduta anche ricorrendo alla ricostruzione dell'imene. In altri casi ancora è la volontà di migliorare l'aspetto e le proporzioni dei propri genitali, come si fa con il naso o con il seno. Qualunque sia la motivazione, queste operazioni sembrano preoccupare numerosi ginecologi e medici in generale che hanno già lanciato l'allarme. I problemi collegati agli interventi non sembrano, infatti, essere pochi. A parte i costi economici altissimi (fino a 18mila dollari per una modifica), il rischio è quello di andare incontro a gravi infezioni o addirittura di perdere la sensibilità e la funzionalità degli organi, che invece si sognava di aumentare. Non mancano poi tutta una serie di interrogativi morali che provengono soprattutto dagli ambienti femministi. Pur essendo, infatti, la chirurgia estetica oramai rivolta sia agli uomini che alle donne, quella dei genitali è, per ora, rivolta esclusivamente al pubblico femminile. Ci si chiede quindi se tali interventi siano parte di un meccanismo di riappropriazione del proprio corpo da parte delle donne o piuttosto un loro ulteriore atto di sottomissione ai modelli di bellezza imposti dalla mentalità maschilista. Il fatto che i modelli ispiratori provengano dall'industria del porno sembra giocare a favore della seconda opzione. E questo non è certo un bel segno.