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DONNE CACCIATRICI E UOMINI PIU' TRISTI...


Una misteriosa donna bionda da alcuni mesi colpisce i "cuori solitari" in Sardegna. La donna come hanno scoperti i Carabinieri della Compagnia di "Iglesias", narcotizza gli uomini conosciuti tramite annunci pubblicati sui giornali locali. Gli incontri galanti si sono regolarmente trasformati in incubo per gli ingenui spasimanti che si risvegliano con un gran mal di testa e senza un euro e una carta di credito in tasca.Dopo il caso dell'impiegato cagliaritano trovato dai Carabinieri in stato d'incoscienza a bordo della sua Mercedes, nell'iglesiente, i militari hanno scoperto altri due casi. Gli investigatori sono però convinti che le vittime di <>, com'è stata ribattezzata la donna, siano molto più numerose, ma non escono allo scoperto per la vergogna. Ora non è importante che tipo di tecnica usi quest'avvenente trentacinquenne, ma la singolarità del caso in sé stesso il quale fa trasparire due aspetti su cui poter meditare. Il primo è che non siano più le donne vittime sentimentali d'uomini spietati, bensì il contrario, difatti altri fatti di cronaca oltre ai recenti studi statistici sulla ricerca dell'anima gemella, testimoniano quanto stiano sempre più divenendo le donne cacciatrici di uomini e non in quel modo che eravamo abituati a vedere nel passato in cui la figura dell'uomo era ben salda nella sua posizione di bracconiere. Questo avvenimento di cronaca è figlio della sintomatologia dei costumi odierni che stanno sempre più mutando, trasformando la figura della figlia di Eva non solo come affermata antagonista nella vita lavorativa degli uomini, ma anche surclassandoli nell'unico campo in cui si vedeva ancora il maschio primeggiare ossia l'arte del corteggiamento. Difatti sempre più uomini si rifugiano nelle agenzie matrimoniali o pubblicano annunci su quotidiani sperando di trovare quell'anima gemella che nella vita quotidiana non riescono più a scovare, vuoi per colpa del lavoro che risucchia più spazi alla vita privata, vuoi per colpa dell'insicurezza insinuatasi nell'ego maschile sovrastato da una donna sempre più giustamente emancipata, sofisticata e influenzata dal mito mascolino con cui i media bombardano le loro menti con stereotipi di uomini inesistenti ossia ultraperfetti con fisici scolpiti professionalmente affermati e dote non da poco con portafogli a fisarmonica, ben lontani dagli uomini che solitamente si incontrano per strada, al supermercato o al ristorante. Il secondo aspetto rilevante da considerarsi è di come sia scesa l'età media delle persone che si rivolgono alle agenzie matrimoniali: questo è un fattore che va a coinvolgere entrambi i sessi poiché anche molte giovani donne si rivolgono di più a suddette agenzie, rivoluzionando un costume che sembrava appartenere alle persone di media età, i giovani trentenni sia essi maschi o femmine sempre più schiavi dell'insicurezza, sono costretti a ricorrere ad annunci per poter avvicinare la controparte dell'altro sesso.Questo è un aspetto che dovrebbe far riflettere: significa che purtroppo sta venendo meno la capacità di comunicare e di rapportarsi con gli altri, questa è una realtà molto triste, ognuno si isola in sè stesso, si nasconde dietro false ipocrisie senza dare modo ad altri di apprezzarlo e amarlo per ciò che è, si ha troppa paura di essere giudicati ma così si rischia solo di rimanere sempre più tristi e sempre più soli!