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SEX WEB: TUTTE LE MELISSA P. DELLA RETE


Quello di Melissa P. è solo l'ultimo caso in ordine di tempo, forse il più eclatante a causa della giovane età della scrittrice: diciassette anni. Di certo non si tratta di un caso isolato: sempre più donne scelgono una forma di scrittura forse estrema ma probabilmente piuttosto veritiera; scelgono di raccontare sé stesse, la propria femminilità e le proprie esperienze, svelando sentimenti, ansie e paure. Il più delle volte si tratta di autobiografie o, ad ogni modo, di storie basate sull'esperienza di altre donne vicine alle scrittrici. Ma al di là delle storie narrate, non penso si possa metter in dubbio la loro verosimiglianza. Probabilmente, alcune circostanze sono inventate o arricchite di particolari inesistenti nella realtà, ma le emozioni, i sentimenti vissuti dalle scrittrici, quelli sì, sembrano veri e autentici. Un libro, in fondo, deve regalarci emozioni, permettere di "vedere" con gli occhi e di "ascoltare" con le orecchie di un'altra persona. Detto questo, de gustibus non est disputandum. I libri di Catherine Millet, i vari diari di Melissa P. o l'ultimo, Farfalla di Hanna S., possono infastidire, inorridire ed esasperare ma non si può evitare di analizzare un fenomeno così esteso e variegato. La questione è: queste scrittrici vendono tanto semplicemente perché incuriosiscono con la loro spavalderia e la loro provocazione oppure perché, effettivamente, hanno qualcosa di nuovo da dire, dopo secoli in cui la scrittura, prima, e l'eros, dopo, sono stati monopolio maschile? Non è facile rispondere. Nel frattempo, aspettando nuovi sviluppi, possiamo approfondire la questione navigando in rete. Sin dalla sua nascita, com'è noto, il web è stato il miglior mezzo di comunicazione: efficace, completamente libero e immediato. E, per questi motivi, risulta essere il migliore indicatore di ogni cambiamento e mutazione della società odierna. Nascono nuove mode, nuovi orientamenti collettivi? Il web è il primo mass media ad evidenziarlo. Anche in questa occasione, farsi un giro sulla rete può aiutare a chiarirsi le idee. Sul web pullulano siti incentrati su questo fenomeno: fotografia, musica, poesia, ma soprattutto racconti femminili, tutti a sfondo erotico. Qualche esempio? www.eroxe.it è una mega biblioteca virtuale che raccoglie oltre cinquemila racconti femminili. I numeri sono impressionanti: 35 mila iscritti e 2 mila autrici. Il web master della comunità racconta di voler creare un documentario a partire dalle interviste e dalle testimonianze raccolte negli anni. Per capire cosa accade ad una donna quando decide di liberare la sua fantasia erotica attraverso la tastiera di un computer e perché arriva a questa decisione.Eroxe.it porta avanti alcuni interessati esperimenti di scrittura collettiva: sul muro, gli utenti possono sfogarsi e scrivere della loro vita e delle loro esperienza; mentre nella ragnatela coesistono diversi brevi racconti scritti da penne diverse che formano, alla fine, un unico lungo racconto che può essere letto percorrendo punti diversi della ragnatela. Una sola tela, infiniti racconti diversi.Sulla stessa lunghezza d'onda, www.liberaeva.it, che raccoglie centinaia di racconti femminili. Spicca anche www.rossoscarlatto.net , una comunità sulla scrittura erotica, divenuta famosa grazie al Salone del Libro di Torino, dove è stata lanciata l'innovazione dell'e-book a luci rosse.Ma la vera novità sono i concorsi letterari erotici. I siti che organizzano queste singolari competizioni sono tantissimi. Segnalo: www.latelanera.com (concorso MortErotica) e www.manettematte.org, portale di cultura sadomaso, in cui troviamo il curioso mercato degli schiavi, dove gli utenti si offrono per o cercano esperienze sadomaso o fetish. Sempre Eroxe.it ha lanciato un nuovo concorso destinato a tutti gli utenti temerari che hanno avuto esperienze sessuali in auto: dovranno raccontare le loro disavventure e i loro ricordi.