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PER UN PUGNO DI PELLICCE!!


NON HO INSERITO APPOSITAMENTE IMMAGINI FORTIMA SE SIETE INTERESSATI CLICCATE SUI LINKSEGUENTI...Ho deciso di mettervi al corrente di qualcosa che molti sanno e fanno finta di non sapere, e che altri non sanno e che dovrebbero sapere. Esiste un sito in rete, www.nonlosapevo.com. La notizia non fa più notizia, ma pare che l’unico modo per far capire qualcosa al genere umano sia ripetersi senza sosta, fino a risultare obsoleti e noiosi. Dal momento che non temo questi appellativi, ve ne parlo e vi invito a visitare il link citato. In Cina migliaia di animali vivono in condizioni disumane e vengono uccisi con sofferenze atroci, per la vanità dell'Occidente. Una nuova investigazione, condotta da Swiss Animal Protection e EAST International, ha portato alla luce orrori inimmaginabili all’interno degli allevamenti di animali da pelliccia in Cina: animali rinchiusi in anguste gabbie di rete metallica, completamente spoglie e senza riparo. Una prigionia che provoca gravi effetti sul loro comportamento: stereotipie, passività, automutilazione, problemi di riproduzione, fino all'infanticidio. Al momento dell’uccisione gli animali, portati nei mercati all’ingrosso dove le grandi compagnie vanno ad acquistare le pelli, vengono storditi con ripetuti colpi alla testa, inferti con un bastone, con una barra metallica, oppure prendendo gli animali dalle zampe posteriori e sbattendoli a terra con violenza. Gli animali lottano, hanno convulsioni, infine giacciono tremanti a terra: molti rimangono vivi. Poi arriva l’accetta, ma non per finirli, per mutilare la zampe. La scuoiatura avviene quando molti sono ancora coscienti; anche alla fine respirano ancora e il cuore continua a battere, i movimenti del corpo e degli occhi sono evidenti per altri 5/10 minuti. Tutto questo è documentato da foto, filmati e rapporti. Potete vedere con i vostri occhi se ve la sentite proprio sul sito www.nonlosapevo.com Si tratta di una breve riduzione per non turbarvi troppo. Dagli allevamenti cinesi provengono la maggior parte degli inserti che vedete nei parka, nei guanti, negli stivali e perfino nei peluche che affollano le vetrine. Articoli a basso costo e ad alto tasso di crudeltà. Possiamo dare una mano affinchè questi orrori finiscano, firmando la petizione on line presente sul sito www.infolav.org.Vogliamo muoverci, o no? Vogliamo continuare a sfoggiare le nostre belle pellicce alle cene galanti, atteggiandoci a magnati del denaro, o vogliamo capirla una volta per tutte che portiamo animali torturati e morti sulle nostre spalle? Vogliamo capirlo o no, che la pelliccia era indispensabile ai tempi dell’uomo di Neanderthal, chè poveraccio non aveva altro per coprirsi, ma oggi esistono centinaia di altri materiali altrettanto caldi?Vi esorto ancora una volta a visitare il sito. Non limitatevi a leggere questo post, a visitare il sito e cambiare canale con orrore. Firmate e chiedete di firmare la petizione. Potrebbe essere un miracolo, fatto con le nostre mani.Questo tema...mi tocca in modo particolare...da animalista/ambientalista, quale sono...proprio il 19 giugno scorso il Parlamento Europeo ha approvato il divieto dell'importazione e il commercio di pelli di cane e gatto in tutti i Paesi dell'Unione!Passo che ritengo importantissimo per limitare questa piaga mondiale...purtroppo pero', come sappiamo bene...le leggi vengono "aggirate" spesso e volentieri...soprattutto se, come in questo caso, la posta in gioco e' molto redditizia...i link che troverete in questo post, sono interessantissimi e utili, non a noi ma agli animali che ci chiedono aiuto! Vi offro lo spunto per approfondire l'argomento, qualora lo desideriate...Sabrina.