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UN UOMO SU TRE FA SESSO PER CARRIERA?


Fare carriera grazie al sesso? Oggi non è più una prerogativa femminile. I più disponibili operai e impiegatiFare carriera grazie al sesso? Oggi non è più una prerogativa femminile. È da non crederci, in questi anni oramai privi di una qualsivoglia parvenza di decenza, dove i ruoli dell'uomo e della donna sono in continua evoluzione, alternandosi ed equiparandosi in ogni campo, persino "vendersi" per carriera sta diventando prerogativa maschile. Parola dello psicoantropologo Massimo Cicogna, che ha coordinato uno studio su 689 uomini tra i 18 e i 35 anni, dal quale risulta che un maschietto su tre farebbe sesso con una donna solo per fare carriera e uno su due non si sente di condannare gli uomini che lo fanno, anche se personalmente non lo farebbe. Possiamo affermare che non ci stupisce scoprire di come taluni uomini non condannino altri che si vendono per una possibile promozione sul lavoro, si sa come i maschietti giudichino superficialmente il sesso, però il fattore che può suscitare grosso stupore è il dato emerso dalla ricerca del Dott. Cicogna, ossia come il sesso forte (almeno lo era) offra il fianco ad un altro affondo nella sua ormai ferita dignità mascolina. Già, non bastava essere superati in molti campi dalle donne, non bastava vedere il sesso debole conquistarsi, sempre di più, posizioni di spicco sia nei ranghi sociali, politici e militari. Ora al povero malconcio "macho" tocca perfino vendersi, per quel sospirato aumento...oppure per avere un bell'ufficio all'ultimo piano.Molte donne penseranno "ben gli sta", dopo secoli, l'ego maschile viene sempre più ridotto ad un lumicino, dopo anni di soprusi e maltrattamenti subiti da ogni donna sparsa nel globo, oggi pian piano, ciascun giorno le femministe conquistano qualche piccola o gran soddisfazione. Cade, dunque, una delle ultime "prerogative" femminili: quella di poter fare carriera concedendo le proprie grazie al capufficio o al direttore. Molte donne ormai si trovano in posizioni di potere e la concorrenza sul posto di lavoro è sempre più spietata. Da qui un cambiamento nelle abitudini lavorative che nessuno fino ad ora non avrebbe mai immaginato.I risultati della ricerca condotta dal Dott. Cicogna, dopo quanto detto sopra passano forse in secondo piano, ma per dovere di cronaca vanno riportati alcuni dati singolari, e quali categorie di maschi lavoratori sono più a "rischio".I più "disponibili"? Impiegati e operai.Secondo il sondaggio supervisionato da Massimo Cicogna, un buon 23% degli uomini si offrirebbe non solo per un rapporto episodico ma sarebbe disponibile ad intrecciare una relazione duratura, se opportunamente proficua. La disponibilità a fare sesso per convenienza colpisce vari target sociali: impiegati (24%), dipendenti pubblici (21%), operai (18%), professionisti (15%), giornalisti (11%), quadri e dirigenti (7%), docenti universitari (3%). Ma qual è la motivazione per la quale si concederebbero? Avanzamento di carriera (34%), aumento di stipendio (29%), generici favori personali e benevolenza della "capa" (18%), regali (14%). Ovviamente quasi tutti, o almeno il 92%, non confesserebbe nulla alla moglie o alla compagna. Una volta raggiunto l'obiettivo, comunque, l'86% del campione ha dichiarato che troncherebbe la relazione.Leggendo questi numeri, sarebbe giusto concatenarli ad un'altra indagine, pubblicata di recente in vari quotidiani, che rivela come sempre più nascano "amori" nei posti di lavoro. È risultata, come zona in cui sbocciano nuove passioni tra colleghi più frequentemente che in altre, prima regione assoluta la Lombardia. I lavoratori sia maschi che donne, passano sempre più tempo in ufficio, e forse proprio questo fattore è simbolico per analizzare i dati delle varie ricerche. Partendo da quest'ultimo dato, il posto di lavoro diventa un luogo dove la maggioranza delle persone trascorre gran parte della propria giornata, divenendo sempre più importante, sia per guadagnare economicamente, sia per relazionarsi e misurarsi con gli altri. Schiavi di questa "importanza" sono entrambi i sessii, diventa quindi scontato supporre come anche gli uomini siano capaci di tutto pur di ricevere benefici importanti.Quest'ultima analisi è di gran lunga più logica, di una supposta lotta tra sessi, che francamente visti i tempi appare notevolmente fuori moda.I maschietti che mi leggeranno...spero mi perdoneranno...se dico che in effetti, almeno per quanto concerne gli impiegati, attualmente penso che gli uomini si "concedano" per interesse molto piu' facilmente di come possano fare le donne...facile pensare a maschietti che oltre alla promozione lavorativa o retributiva raggiungono buone performance in stanza da letto!non ritenendolo poi un gran sacrificio...non trovate?...in un campo, però, mi sento di scrivere diversamente...quale?la TV...li' credo che ci sia veramente"parita' di sessi"...uomini e donne...sono pronti a "tutto",purtroppo, pur di arrivare...le ultime notizie di vallettopoli...parlano chiaro!Sabrina.