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SI ANCHE LEI PUO'....


La donna è un insieme di pulsanti strani. Basta trovare quello giusto per farla impazzire. Magari ce l'ha dietro l'orecchio, magari dietro al ginocchio. La tocchi lì e ti cade tra le braccia ansimante.Poi ci sono le preferenze più strane: quella che voleva i ceffoni, quella che voleva le parolacce, quella che impazzisce se le parli in russo come nel film: "Un pesce di nome Wanda". Poi ci sono le ninfomani che sono come drogate di sesso... non ne possono fare a meno... Tra tutti questi racconti esagerati spunta a volte la storia di donne assatanate di piacere che ululano e sbavano e sul più bello iniziano ad avere una sorta di eiaculazione "al femminile".Ma chi l'avrebbe mai detto che anche le donne possono eiaculare! Se si scrivesse una storia della sessualità negata, una della pagine più incredibili riguarderebbe l'eiaculazione femminile. Ancora oggi non se ne parla su molti manuali di educazione sessuale e in altri testi si nomina questa reazione fisiologica con un fondo di dubbio. Questo nonostante già Aristotele nel I secolo a.C. ne abbia scritto notando che la donna durante l'orgasmo emette un getto. Si dice che Galeno (anatomista e medico del I secolo d.C) ne fosse a conoscenza nel 200 d.C. Si era scritto poi dell'eiaculazione femminile in molti testi pornografici ad esempio in "The pearl" un'antologia inglese che raccoglie racconti dell'epoca vittoriana ('800) pieni di piaceri femminili bagnati ma queste storie furono liquidate come allucinazioni maniacali maschili.Il nordico Theodor H. van De Velde, nel 1926, pubblicò un manuale per coppie sposate nel quale raccontava che alcune donne durante l'orgasmo espellono del liquido. Ben pochi lo presero sul serio.I Batoro dell'Uganda considerano una donna adulta e pronta per il matrimonio solo quando riesce, provocandosi piacere, a eiaculare bagnando un muro. Le donne anziane insegnano alle giovani come fare "Kachapati" che in lingua batoro vuol dire proprio "spruzza il muro".Gli abitanti di alcune isole dell'Oceano Pacifico del sud, le Trobriand, non solo conoscono l'importanza dei muscoli pelvici e l'esistenza del punto G ma giudicano che la donna abbia goduto veramente solo se eiacula. Essi hanno un raffinatissimo linguaggio amoroso ma chiamano l'eiaculazione femminile e maschile con la stessa parola: "momona". La cosa divertente è che questo comportamento sessuale è stato registrato dagli antropologi occidentali che però, schiavi della loro ignoranza e incapaci di imparare qualche cosa dai selvaggi, non ci hanno capito niente. Soltanto nel 1981 la Dalhousie di Hlifax, Nuova Scozia, analizzò questo liquido. Il gruppo di ricerca, che comprendeva Edwin Belzer Jr., Perry e Whipple pubblicò i risultati delle analisi dei liquidi prelevati da alcune volontarie sul "Journal of sex research". Il responso fu che si trattava di un liquido del tutto diverso dall'urina e molto simile al liquido seminale maschile (ovviamente non conteneva spermatozoi).                                            *****************************************Forse ti stai chiedendo se è possibile imparare a eiaculare. Secondo alcune femministe si può, tanto che in Inghilterra sono nati gruppi che hanno lo scopo proprio di insegnarlo. Su questo tema non ci sono molti dati. Comunque le donne che raggiungono l'eiaculazione hanno tutte una buona capacità di muovere i muscoli vaginali. Alcune donne sono arrivate a eiaculare dopo aver imparato a muoverli, altre dopo aver scoperto il punto G. Inoltre molte donne hanno spiegato che l'eiaculazione è preceduta e accompagnata da forti contrazioni, come se si volesse buttar fuori qualche cosa. In effetti molti uomini raccontano che durante il piacere estremo della donna con emissione di liquido, sono stati letteralmente espulsi dalla vagina. E si sono trovati fuori al freddo mentre lei raggiungeva il massimo piacere...www.sessosublime.it