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IMENOPLASTICA


Dall’America del Sud la “moda” della ricostruzione dell’imene. Cerchiamo di capire per quale motivo moltissime donne, giovani e meno giovani, desiderino tornare vergini.
Qualche minuto e voilà, ci si ritrova candide e immacolate. Un po’ come quando vuoi vendere la macchina e azzeri il contachilometri per farla sembrare nuovaRivergination – Luciana LittizzettoLa parola imenoplastica indica l’operazione chirurgica di ricostruzione dell’imene. Essa, creata per ovviare a determinati problemi legati alla fisicità, è divenuta una delle tante mode americane puntualmente esportate in occidente. L’11 aprile scorso alla presentazione del Rapporto 2008 sugli italiani a letto, che verrà ampiamente discusso al IX Congresso della Federazione europea di Sessuologia che si apre a Roma il 13 aprile, presso il Cavalieri Hilton Hotel ed il cui tema è "Terapia, Prevenzione e Promozione del benessere sessuale”, è emerso, dati alla mano, quanto il fenomeno dell’imenoplastica si sia diffuso in occidente e in particolare in Italia.“Chi non ha urgenza e non teme troppo per la propria privacy, si mette in lista nelle strutture pubbliche", evitando di pagare così 4000 euro circa nelle strutture private. Ma mettendo da parte i discorsi connessi alla religione, la verginità, in realtà, è uno stato mentale, una forma di purezza, di candore, che prescinde dalla fisicità in se per se. “Il ginecologo, davanti a una donna che chiede la ricostruzione dell'imene, deve consigliarle di intraprendere una terapia psico-sessuologica, perché la valutazione della propria integrità non si limita al semplice recupero anatomico”Ma allora, perché ricostruire l’imene, sapendo che comunque lo stato di verginità non ritornerà mai piu’? "Si tratta di giovani che, avendo avuto una vita sessuale attiva, quando stabiliscono un rapporto affettivo importante sentono il bisogno di regalare al partner una prima volta. In altri casi è il clan familiare a richiedere una sposa illibata, anche se non più giovanissima"In tutto il mondo esistono società che propongono online i cosiddetti “viaggi della verginità” che hanno destinazione Sudamerica, Buenos Aires, Bogotà, tutti i luoghi in cui l’operazione è diventata una prassi diffusa ad un prezzo nettamente inferiore al mercato occidentale, con somme che si aggirano ai 1.345 euro. In ogni caso, sia eticamente corretto o no sottoporsi a tali procedure, è bene sottolineare che si tratta sempre di un’operazione, con i suoi rischi e pericoli, che dovrebbe essere effettuata solo nei casi in cui sussista la necessità medica dettata da problemi fisici. www.girlpower.it