Compagni di viaggio

Post N° 29


-"vuoi salire...?"-"sììì...ma vieni!!!!"Questa sera sono andata col mio papi a cena fuori...destinazione posticino vicino al mare (l'ho scelto io perchè lui si sarebbe accontentato di uno scrauso dietro casa!). Tavolo vicino alla piscina e una pizza che va beh...sembrava una margherita tutta mozzarella, va beh la mozzarella in realtà sembrava più colla, va beh il conto è stato ben ben salato...però vuoi mettere la vista e dopo un gelato a strapiombo sul mare!? Assieme stiamo bene e quando a casa mancano le altre due donne della famiglia, l'aria è meno nervosa, si sta bene con poco (anzi pochissimo visto che il frigo è perennemente vuoto!), si parla di più tra noi e non è detto non ci esca pure un regalino...(anche se io non chiedo mai nulla...però se ci scappasse una macchina digitale visto che vado ancora in giro con quella della prima comunione...!!) . La bella serata mi ha fatto pensare su che persone eccezionali siano i miei presi singolarmente, e a quale invece sia il risultato di quando stanno assieme...e non riesco a capacitarmene perchè presi ad uno ad uno, studiandone i gusti, gli ideali, la forma sembrerebbero due pezzi di un puzzle perfettamente combacianti...al contrario escono poco...comprendo che questo sia possibile dopo tanto che sono sposati ma mi auguro con tutto il cuore che per me, un domani sia diverso...che rimanga ancora la voglia di vedere e scoprire in due, di vivere la quotidianità serenamente ma non smettere mai di arricchirla di un gelato sul lungomare, dell'eccezionalità di una cena costosa di pesce e di candele accese, di una trattoria tipica dove trovi ancora la vecchietta che prepara i piatti e te li serve sotto un pergolato, di una serata sul terrazzo a sorseggiare limonata e parlare fitto del più e del meno, di una vacanza in un posto lontano, di un giro in bicicletta assieme ai figli, di mostre e interessi comuni...Ho capito il bisogno di mio padre di raccontarmi di quando finita la scuola faceva il bagnino nei bagni dove abbiamo cenato assieme, di una passeggiata commentando la bellezza di certe case che si affacciano sul mare e lo scempio di altre che con l'ambiente attorno stanno come i cavoli a merenda, di un gelato e poi di una granita e poi ancora di una spuma prima di tornare a casa...ho respirato la sua voglia di prolungare la serata e non addormentarsi, come la maggior parte delle sue serate, davanti alla televisione. La libertà (intesa come libertà di testa dalla solita routine, la voglia di uscire di casa, l'anti-ozio e pigrizia) lascia una scia inconfondibile nell'aria...un profumo che frastorna e come una mano conduce sul terrazzo e invoglia a seguire la musica delle feste di paese che qui attorno d'estate pullulano...purtroppo, la maggior parte delle volte, la forza di resistergli nei i miei genitori ha il sopravvento...e ci si ritrova così, a chiudersi in casa lamentandosi dell'inerzia della persona che ci sta accanto..senza capire che la vita vera quella vissuta non è la bella casa ne l'ordine eccessivo e composto, la rigidità di fronte agli impegni (in questo sono uguale a mia madre!)...la vera vita è trovare chi ama non solo guardarla scorrere da distante, ma vuole catapultarsi fuori per goderla e soprattutto vuole farlo con te...