Compagni di viaggio

Post N° 53


Parigi, Follia di fiere d’arte in centrodi Giacomo LesoDopo anni passati al salone di Versailles, la fiera internazionale dell’arte contemporanea (FIAC) riconquista il Grand Palais e il Louvre con i suoi giardini. Opere da 22 paesi per 169 gallerie per un'edizione  sicuramente più selezionata ma dove trovano spazio classici del XX secolo e artisti del dopo Marcel Duchamp  L'audiogalleria
Michael Lin, Untitled, 2006I dadaisti oserebbero di certo dire che la Fiac al Grand Palais è un ritorno al passato. Il che per la fiera internazionale dell'arte contemporanea non mancherebbe di una certa ironia. Lo scorso anno sotto le volte vetrate del palazzo degli Champs Elysées, costruito all'alba del secolo scorso, si era tenuta solo la grandiosa festa di apertura della Fiera. Quest'anno, cioè 13 anni dopo la chiusura del Grand Palais a causa di un rivetto caduto dal tetto sulla testa dei visitatori che aveva fatto temere il crollo dell'intera volta art décò in ferro e vetro e dopo un restauro, un centinaio fra le migliori gallerie internazionali specializzate in arte moderna, contemporanea e design hanno occupato lo spazio e, dopo anni passati al salone fiere della porta di Versailles, riconquistato il centro.Il centro e quest'anno, novità, anche il Louvre. E i suoi giardini. In mezzo alla Court Carré del Louvre una struttura trasparente accoglie una sessantina di espositori che si dedicano alla giovane creazione artistica e nove gallerie di design. Nei giardini delle Tuileries, che si trovano di fronte sono state installate grazie ad un partenariato fra la Fiac e il più grande museo del mondo une ventina di statue ed opere contemporanee che modificano l'armonia del parco e sorprendono la vista: Alain Bublex, Tony Cragg, Bruno Peinado, Frank Scurti...A causa del cambiamento di residenza, l'edizione 2006 è più "select". Ci sono il 25% di gallerie in meno rispetto allo scorso anno. Le 169 gallerie totali arrivano da 22 diversi paesi ma ancora il 45% di esse sono francesi. Ecco allora che alcune delle gallerie non entrate nella lista ufficiale hanno creato quest'anno un interessante Show Off che investe l'Espace Pierre Cardin, proprio a metà strada fra il Palais e il Louvre: sarebbe irriguardoso parlare del salone degli esclusi perché ci sono molte gallerie di rilievo e perché non c'è rivalità fra le due organizzazioni. Show Off è solo un salone che intende sdrammatizzare l'acquisto di opere d'arte e renderlo quindi appetibile anche ai giovani collezionisti.Più underground, invece lo "Slick" di Menilmontant: in un'ex-fabbrica della parte Est della città, La Bellevilloise, si tiene nello stesso periodo un salone ancora più contemporaneo, ancora più aperto alla giovane creazione artistica, ancor più "dans le mood".Infine, nel nord della capitale, all'Hotel Kube c'è il Diva, una delle due fiere internazionali specializzate nell'arte video (l'altra è la Loop di Barcellona), è itinerante, è alla punta dell'hype, come direbbero i giovani bobos parigini e quest'anno propone un omaggio all'artista americano Matthew Barney e alla sua art actuel.FIAC, Fiera Internazionale di Arte ContemporaneaGrand Palais, avenue Winston-Churchill, M Champs-Elysées-Clemenceau e Cour carrée du Louvre, rue de Rivoli, M Louvre.http://www.fiacparis.com/ Show OffEspace Pierre-Cardin, 1,avenue Gabriel, M Concorde.www.showoffparis.com SlickLa Bellevilloise, 19-21, rue Boyer. M Gambetta.http://www.slick-paris.com/ Diva.Hôtel Kube, 1-5, passage Ruelle, M La Chapelle.http://www.divafair.com/