Almost here

Sguardi rubati


[...]Camminava in fretta per il borgo, anche se di fretta non ce n'era. Non le piaceva camminare da sola, non potersi voltare e vedere qualcuno raggiungerla al suo fianco e sorriderle. Così si sentiva vulnerabile, in balia dei passanti curiosi, e l'idea di suscitare i commenti altrui la faceva sospirare e bofonchiare. Sarà perchè distratta da un simile pensiero che quasi non si accorse di averlo urtato. Da principio, vide solo delle cartelline cadere ed una penna mangiucchiata rotolare. Poi, un intenso sguardo color nocciola occupò ogni angolo dei suoi pensieri. Veloce, Marco (questo il suo nome), si scusò, nel goffo tentativo di non sembrare imbranato quando le cartelline gli caddero di nuovo, e con un flebile sorriso, proseguì correndo la sua strada, lasciando Chiara sognante di una conoscenza già morta. Soltanto una penna l'unico indizio di lui, rimasta a lei per caso, perchè troppo presa ad arrossire per allungare una mano e dargliela. Ed un biglietto da visita tra le mani, magari non caduto accidentalmente, custodito gelosamente da Chiara in un angolo del suo zaino.[...]