“Figlia mia,quando leggerai questa lettera io sarò soltanto un ricordo. Stenterai ad aprirla...Riaprire una ferita ormai cicatrizzata è difficile da proporre anche al nostro peggior nemico. Non chiedo il tuo perdono...Sono consapevole di meritarmi la tua indifferenza e non pretendo atti misericordiosi... Ti chiedo solo di leggere queste poche righe che ti ho lasciato, così da colmare in parte il vuoto della mia incapacità di madre nell’esserti stata accanto negl’anni più delicati della tua vita. Non volevo ferirti né umiliarti...Sono fuggita per non farti leggere l’orrore della morte nei miei occhi, non perché non ti amassi. Ricordo ancora quando ti vidi per la prima volta...Eri così piccola, pura, indifesa...Giurai a me stessa che ti avrei protetto...Certo non avrei mai potuto immaginare quale destino ti avrebbe riservato il cielo. Avevi soltanto sei anni...In ogni tua parola, in ogni tua risata sentivo una parte di me andarsene...Avevi tutta una vita da vivere, da scoprire crescendo, ma qualcuno voleva portartela via, incurante della tua felicità. Non potevo permettere che questo accadesse, non potevo lasciarti in balia dell’angelo della morte. Dovevi odiarmi, staccarti da me, altrimenti il mio sacrificio sarebbe stato inutile...Mi allontanai da voi per non rivedervi mai più. Qualche giorno prima della tua operazione avrei rivisto tuo padre distrutto accanto a te, chiedendogli di consegnarti questa lettera quando saresti stata abbastanza grande per comprendere.Certo voltandosi mi avrebbe afferrato bruscamente...mi avrebbe costretto a guardarti mentre, sofferente, invocavi il mio nome...Avrebbe gridato la mia incoscienza, lasciandomi poi scappare come la responsabile della tua morte...Trovandomi da sola, tutto mi sarebbe sembrato finalmente chiaro...Io, finalmente, sarei riuscita a proteggerti...”.Mio padre, in lacrime, si voltò verso di me. Poi, abbracciandomi, sussurrò: “Perdonami, non sono stato in grado di fermarla...Tua madre è morta per donarti il suo cuore...”. come l'ho fatta triste!!!!
Lettera..
“Figlia mia,quando leggerai questa lettera io sarò soltanto un ricordo. Stenterai ad aprirla...Riaprire una ferita ormai cicatrizzata è difficile da proporre anche al nostro peggior nemico. Non chiedo il tuo perdono...Sono consapevole di meritarmi la tua indifferenza e non pretendo atti misericordiosi... Ti chiedo solo di leggere queste poche righe che ti ho lasciato, così da colmare in parte il vuoto della mia incapacità di madre nell’esserti stata accanto negl’anni più delicati della tua vita. Non volevo ferirti né umiliarti...Sono fuggita per non farti leggere l’orrore della morte nei miei occhi, non perché non ti amassi. Ricordo ancora quando ti vidi per la prima volta...Eri così piccola, pura, indifesa...Giurai a me stessa che ti avrei protetto...Certo non avrei mai potuto immaginare quale destino ti avrebbe riservato il cielo. Avevi soltanto sei anni...In ogni tua parola, in ogni tua risata sentivo una parte di me andarsene...Avevi tutta una vita da vivere, da scoprire crescendo, ma qualcuno voleva portartela via, incurante della tua felicità. Non potevo permettere che questo accadesse, non potevo lasciarti in balia dell’angelo della morte. Dovevi odiarmi, staccarti da me, altrimenti il mio sacrificio sarebbe stato inutile...Mi allontanai da voi per non rivedervi mai più. Qualche giorno prima della tua operazione avrei rivisto tuo padre distrutto accanto a te, chiedendogli di consegnarti questa lettera quando saresti stata abbastanza grande per comprendere.Certo voltandosi mi avrebbe afferrato bruscamente...mi avrebbe costretto a guardarti mentre, sofferente, invocavi il mio nome...Avrebbe gridato la mia incoscienza, lasciandomi poi scappare come la responsabile della tua morte...Trovandomi da sola, tutto mi sarebbe sembrato finalmente chiaro...Io, finalmente, sarei riuscita a proteggerti...”.Mio padre, in lacrime, si voltò verso di me. Poi, abbracciandomi, sussurrò: “Perdonami, non sono stato in grado di fermarla...Tua madre è morta per donarti il suo cuore...”. come l'ho fatta triste!!!!