Almost here

Riflessione...


Ieri mi è capitato di sfogliare un vecchio libro di favole che leggevo sempre quand’ero bambina…ricordo ancora quella sera d’estate in cui lo comprai e della gioia che provai quando cominciai a sfogliarne le prime pagine…tra favole vecchie e nuove, conosciute e non, vi era anche quella che ho trascritto qui sotto…Come credo ogni bambina, ero più attratta dalle illustrazioni che dalla storia in sé, per cui non riuscii a coglierne subito il profondo significato…ma ieri, rileggendola, ho sentito come un forte bisogno di trascriverla, di pubblicarla su questo mio blog per mostrare ancora una parte di me…perché al di là della “sara simpatica”, della “sara dolce”, della “sara altruista” e della “sara testarda e lunatica”, esiste anche la “sara bambina”, una ragazzina fragile che si commuove ancora per simili storie…Ma chi può dire che questa favola non sia attuabile anche al mondo d’oggi?!.Certo i bambini non muoiono più di freddo per le strade, ma vengono abbandonati nei cassonetti o picchiati fino ad essere uccisi per stupidi capricci o per ripicche familiari…Quante volte ci siamo voltati dall’altra parte per evitare che lo sguardo di un mendicante incrociasse il nostro?…Quante volte abbiamo riso di un ragazzo o di una ragazza con sindrome di Down soltanto perché si comportava in modo diverso dal nostro?…Chi ci dà il diritto di godere delle nostre ricchezze senza avere la possibilità di aiutare il prossimo?…Sono domande a cui tutti abbiamo il dovere di rispondere, io compresa…ma so già che grazie a questo tuffo nell’infanzia la mia coscienza di essere umano è ulteriormente migliorata…