Pul-vì-sco-lo

noi sempre unite

Quello era il momento in cui ci piacevano i giochi d'acqua.

poi abbiamo preso quanta più aria possibile

e ci siamo bloccati la testa sott'acqua.

e siamo emersi solo quando eravamo blu

come pesci blu che si esauriscono.

e mi hai detto: "ma non hai aperto gli occhi sott'acqua,

non sai tutto quello che ti sei perso"

e ho risposto che preferivo non aprire gli occhi

-sebbene fosse una bugia gigante-

perché in quel modo potevo immaginare di essere in mezzo all'oceano.

( Non ho davvero aperto gli occhi perché pensavo che fossero troppo liquidi

e temevo che sarebbero stati diluiti.

ma ovviamente non potrei dirtelo perché pensavi che fossi pazzo ).

poi hai riso molto e hai insistito per rimettere la testa sott'acqua

per apparire migliore e ho accettato perché era sempre più o meno così:

hai guardato e mi è piaciuto guardarti♕

Faccio presente che sono iscritta su libero da 15 anni,

mai cercato consolatori erotici,

mai avuto a che fare con blogger di diverso sesso,

sconosciuti,non aggiungo ne su F.B.

ne clicco su mi piace,neppure leggo libri che consigliano,

so scegliere da sola anche le persone che desidero vicine,

di altri non mi interessa niente sono solo passaggi senza peso.

Studio,lavoro,faccio volontariato su soccorsi,

AMO E AMATA e vivo assieme con i nonni miei e del mio lui del cuore

4 colonne che rafforzano la nostra capacità di rialzarsi

e affrontare le tante difficoltà del vivere..

PS.NON MI FIDO DI CHI VIAGGIA E LAVORA SUL WEB.

E..

Seppur "appartenente" a una sola persona

-PUL-VÌ-SCO-LO-

questo è uno dei blog scritti a più mani,

ossia più autori realizzano i testi che qui vengono pubblicati.

Perché la nostra vita è fatta di figure.

E il nostro giorno autentico non si misura sul passo minimo delle lancette.

Tu hai diritto soltanto all'azione,

e mai ai frutti che derivano dalle azioni.

Non considerarti il produttore dei frutti delle tue azioni,

e non permettere a te stesso d'essere attaccato all'inattività.

(Bhagavad Gita)

Perfino se tutti gli dei e semidei si levassero contro di me come nemici,

non avrebbero il potere di farmi precipitare nel fuoco del più profondo inferno.

Ma i potenti nemici, i difetti mentali,

in un istante possono gettarmi tra quelle fiamme.
...
E come potrò mai essere felice, se dentro la mia mente,

nella rete dell'attaccamento, dimorano i guardiani della prigione del samsara,

quelli che diventeranno negli inferni i miei aguzzini e macellai?

(Bodhisattvacharyavatara - Shantideva)