Urla sommesse...

Post N° 115


Sta arrivando il Natale..con i sorrisi sui volti della gente, le luci accecanti e festose, le emozioni pure e condivise, gli auguri sinceri e quelli di circostanza, la neve e le sinfonie d'atmosfera.. ..e.. ..gli abbracci ed i baci ed ogni altro tipo di manifestazione d'affetto tra amici, parenti...e amori! Ed io a riflettere: come mi vedo collocato in questo fine anno? ...mi immagino metaforicamente a spasso in un lungo viale, adornato di addobbi, negozi, insegne luminose, canti a tema..e un vociare assordante, persone che scappano da un lato all'altro, in preda al caos disperato degli ultimi acquisti..
...ed io a percorrere una linea immaginaria che trancia esattamente a metà quella folla catturata da una felicità, forse, fittizia.. ..ed ogni passo che faccio mi allontana da questa atmosfera, mi gela il cuore, mi fa osservare ciò che mi circonda con un certo distacco.. ..e nn è solo il fatto che, spesso, a Natale si riscoprono tutti più buoni e ciò per me è solo sintomo di un'ipocrisia insopportabile..credo, piuttosto, che questo sentirmi quasi estraneo a questa ricorrenza sia fondamentalmente frutto della mia impossibilità di condividere la serenità delle feste con una persona importante, speciale, mia...
Cosa me lo impedisce? Il fatto che questa persona nn esiste...o, almeno, nn credo di averla ancora incontrata! Nella mia vita ho provato sentimenti ed emozioni fortissime..ma ho riflettuto, sono andato a fondo, ed ho imparato a conoscere sempre più me stesso, a padroneggiare la mia personalità e ad esternarne i lati più positivi e che mi rendono vicino a come sono in realtà e a come vorrei che gli altri mi vedessero... E, in poche parole, ho capito che, nel corso delle esperienze, sono stato innamorato dell'amore più che delle ragazze che avevo accanto..Sono infatuato di questo sentimento così idilliaco, di ciò che ti suscita, di come stravolge le tue giornate, di come ti fa sospirare, incantato davanti ad un tramonto, un arcobaleno, un cucciolo..o qualsiasi altra cosa che riesca a far sgorgare l'indole romantica protetta dall'orgoglio! Mi piacerebbe, e tanto, svegliarmi un giorno e scoprirmi finalmente innamorato perso di una persona e nn semplicemente dello stereotipo sentimentale che rappresenta...Voglio dire, pensare che ciò che provi è qualcosa di esclusivo, di mio e suo, del nostro stare insieme...e che sto dicendo 'ti amo' col cuore e la magia che merita questa dichiarazione..e non perchè, come è successo in passato, per rendere il momento "da film" o regalare un'emozione falsa all'altra persona, camuffando l'affetto per amore indissolubile... Che tristezza cogliere tutto ciò dentro il mio io, ammetterlo a me stesso e doverlo accettare, per poter andare avanti privo di questa benda e poter attendere, sempre che esista, i due occhi che mi getterano in un 'reale' uragano di emozionanti fibrillazioni!!! D'ora in poi, nn mi accontenterò di condividere la mia vita con 'chiunque'..solo per avere una ragazza a cui dedicare splendide parole, un mazzo di fiori, una poesia recitata o un murales...perchè, in fondo, di tutto ciò, a conti fatti, nn è rimasto nulla, se nn l'esser riuscito a placare la sete di soddisfazione del mio ego smisurato..innamorato dell'amore..più che dell'amata! E mi ritroverò 'sotto l'albero da solo'..
forse perchè merito questo..forse perchè a meritarlo è il mio innato egoismo in campo sentimentale...o, con più probabilità, perchè il corso delle cose ha stabilito questo..perchè, guardando dall'esterno la felicità di tante coppie, io cresca ancor di più, imparando anche che tante ragazze hanno scelto di condividere le proprie giornate con persone che nn potranno mai dar loro quello che posso regalare io a quegli occhi che aspetto di incrociare...