Urla sommesse...

Post N° 116


Stasera ho voglia di scrivere...ma, davanti a questa tastiera sta subentrando un blocco improvviso..parole confuse, immagini sfocate, desideri inespressi, paure soffocate..un turbinìo di emozioni stroncate da un inatteso silenzio comunicativo..come se avessi tra le mani una penna senza più inchiostro...Vorrei essere al centro di un'immensa distesa di dune e deserto..e poter urlare ciò che ho dentro..sbloccare un nodo in gola che nn riesco a mandar giù, ma nemmeno a far esplodere come fosse un geiser...e nn riesco a farlo perchè ne sento il peso, ma nn sono ancora in grado di determinarne cause, origini, storia e sviluppi..."Che hai, Anto?" mi domanda la mia coscienza durante alcune serate in cui mi sento talmente estraneo a me stesso da riuscire quasi a vedere dall'esterno me stesso accovacciato di fronte allo schermo del mio pc, avvolto da una coperta di agitazione, assorto a pigiare tasti senza alcun filo conduttore sensato, abbandonato all'istinto dello scrittore vittima di un occasionale sdoppiamento della personalità.....passo le giornate con la felicità nel cuore, la realizzazione negli occhi, i sospiri di chi, immerso tra la gente, gli amici o la famiglia, si sente fiero di se stesso, della sua vita, dei traguardi raggiunti e delle prospettive future.... ma... poi... cala il sole..e con esso, alcune sere, come questa, tramontano le sicurezze, la serenità, i sorrisi...e vengo aggredito dalla netta sensazione di nn essere più io... Mi guardo attorno e mi sento "solo"..ma è una solitudine 'strana'..come se l'atmosfera mi parlasse in silenzio, provocandomi i "brividi dell'abbandono"... Vorrei più di ogni altra cosa abbracciarti..sì, proprio così, stringere forte proprio te..che mi manchi come nn pensavo fosse possibile..guardarti negli occhi e tornare a coccolarti come facevo tanto tempo fa'...Di chi parlo?! Nn lo so neppure io...o forse sì..ma è difficile ammetterlo a se stessi quando hai gettato al vento la tua possibilità...Ti avevo..ti ho messa da parte..ho scelto un'altra..ti ho "lasciata sola", come dici te...quando, a conti fatti, chi era davvero "solo" ero io, pur stando con un'altra persona...Il tuo sorriso mi manca..e tanto...così come mi mancherà sempre quella seconda possibilità che spetta a chiunque..tranne a me..perchè sono stato, da sempre, destinato a pagare oltre misura i miei errori... Ma sono sempre andato avanti, superando ogni cosa..anche gli episodi più dolorosi... però...se mi guardo dentro, nn ho mai chiuso davvero con te..e nn sai quanto mi faccia male ammetterlo..So che le mie labbra nn sfioreranno mai più le tue...lo so perchè lo sento...lo sento perchè ti conosco e so che nn mi cercherai e conosco me e so che nn cercherò te...ma, ti giuro, vorrei davvero tanto sbagliarmi, per una volta...per scacciare questa sensazione di "solitudine" con cui, in fondo, convivo da quella famosa 'telefonata milanese'..Io sono qui..perchè i sentimenti..quelli veri..nn svaniscono..