Una grande amicizia... E’ ambientata in una Napoli avvolgente, una storia di amicizia e amore. Un romanzo sentimentale, e di formazione, con un intreccio mai banale. Tra le meraviglie d'arte della città, e nelle tante sfumature della città, il sentimento unisce un gruppo di ragazzi, decidono di condividere un’amicizia leale. Uniti dall’età adolescenziale, il loro giuramento di stare sempre insieme, sembra di non essere stato mai violato. Emerge definitivamente la forza morale dei personaggi, oltre alla consapevolezza che alcune scelte sono obbligate e incontrastabili e che per arrivare alla felicità bisogna affrontarle obbligatoriamente , anche passando attraverso l’abbandono. I dialoghi sono esposti molto naturalmente e con semplicità, permettendo al lettore di sentirsi parte di essi, ci si immedesima facilmente e non si ritrovano parole che potrebbero infastidire perché troppo elaborate o eccessive. Ci si lascia facilmente trasportare in questo dedalo incessante impregnato di fraternità e conflittualità, come parti essenziali della vita, in cui la consapevolezza e la non ipocrisia rivestono però un ruolo decisivo nell'appropriarsi di essa. A volte le espressioni dei dialoghi si fondono veramente con la realtà intrecciandosi con questa in maniera armonica. Una storia che, seppur narrata con semplicità, tocca sentimenti alti e per nulla banali. Dal libro, tramite l'architettura, la storia e la natura, scaturisce un interesse a tutto tondo per le bellezze napoletane, che l'autore, attraverso i personaggi e gli innumerevoli aspetti descritti, valorizza con vigore. Un romanzo dunque colmo di contenuto, attento all’essere umano nelle sue varie e complesse sfumature e contraddizioni, così come alla natura che può sprigionare forti e inattese emozioni e a un ambiente che racconta di un passato straordinario e che pur essendo sotto gli occhi di tutti può non essere scorto, proprio perché bisogna saper veramente guardare affinché il vedere divenga carico di percezioni efficaci ed emozioni indelebili.
Una recensione del libro:
Una grande amicizia... E’ ambientata in una Napoli avvolgente, una storia di amicizia e amore. Un romanzo sentimentale, e di formazione, con un intreccio mai banale. Tra le meraviglie d'arte della città, e nelle tante sfumature della città, il sentimento unisce un gruppo di ragazzi, decidono di condividere un’amicizia leale. Uniti dall’età adolescenziale, il loro giuramento di stare sempre insieme, sembra di non essere stato mai violato. Emerge definitivamente la forza morale dei personaggi, oltre alla consapevolezza che alcune scelte sono obbligate e incontrastabili e che per arrivare alla felicità bisogna affrontarle obbligatoriamente , anche passando attraverso l’abbandono. I dialoghi sono esposti molto naturalmente e con semplicità, permettendo al lettore di sentirsi parte di essi, ci si immedesima facilmente e non si ritrovano parole che potrebbero infastidire perché troppo elaborate o eccessive. Ci si lascia facilmente trasportare in questo dedalo incessante impregnato di fraternità e conflittualità, come parti essenziali della vita, in cui la consapevolezza e la non ipocrisia rivestono però un ruolo decisivo nell'appropriarsi di essa. A volte le espressioni dei dialoghi si fondono veramente con la realtà intrecciandosi con questa in maniera armonica. Una storia che, seppur narrata con semplicità, tocca sentimenti alti e per nulla banali. Dal libro, tramite l'architettura, la storia e la natura, scaturisce un interesse a tutto tondo per le bellezze napoletane, che l'autore, attraverso i personaggi e gli innumerevoli aspetti descritti, valorizza con vigore. Un romanzo dunque colmo di contenuto, attento all’essere umano nelle sue varie e complesse sfumature e contraddizioni, così come alla natura che può sprigionare forti e inattese emozioni e a un ambiente che racconta di un passato straordinario e che pur essendo sotto gli occhi di tutti può non essere scorto, proprio perché bisogna saper veramente guardare affinché il vedere divenga carico di percezioni efficaci ed emozioni indelebili.