La vera me stessa

Post N° 556


Tosse secca ed insonnia-- non c'è male, direi.Mi sembra di essere stata male, esattamente uguale, anche lo scorso anno. Ma non ho messo il calendario e non ho intenzione di andare indietro. Nonostante tutto vado avanti. Vorrei toglierlo il nonostante tutto, ma c'è.Ho preso tanta di quella umidità, che non ricordo simili.Ieri sono rimasta chiusa fuori casa. Ho preso le chiavi con la testa ma non con le mani: succede. Avevo speso troppi soldi la mattina, forse; non ho mai avuto problemi a spenderli, ma ora sono disoccupata, la paura è lecita. E poi c'è squlibrio fra scelte comuni e pagamento unilaterale. Mi ci dovrò abituare. Anche se sono le mie vertebre a non abituarsi mai. Forse anche se sono stata concepita con amore, uno dei miei genitori ha molto sofferto.. lo so'. Sarà per quello mi dico. Oppure, sono solo io che sono andata mille volte già sopra le mie forze e pecco, come sempre di onnipotenza e vado contro di me. Non mi riesce di andar d'accordo è inutile. Per quanto io ci provi e riprovi, ancora.Non riesco a scrivere bene con gioia, e la cosa non è di per se' grave. Un caro amico ha detto che "qui" è qui, e quindi ho tutto il tempo per tornare a farlo nel miglior modo, leggero, gradevole.Mi sembra di non poterne più, sul serio. E vado ancora sopra le mie forze,oltre che fisiche.Mi sembra tutto molto chiaro, adesso. Che più chiaro di così non è mai stato. E' la notte che mi avvolge e mi lenisce un pò, ed è stato il mio bambino a dirmi "traffica col compiuter mamma" io dormo, tu vai sul divano e accendi. La mia stellina ha capito tutto..Sono tornata a dormire con lui.So' che è sbagliato, per lui. Ma ho una dignità. E mi sembra di esser trattata peggio che in ufficio!So' che se sto passando questo inferno è perchè devo aver fatto qualcosa di sbagliato, e lo so'. Lo vedo, nel passato. Ma, ho pagato e sto in esubero ora!Ieri ho preso tanto freddo, umidità. Mi si è freddato il sudore addosso, sono sempre inadeguata nel vestire, ho tolto la maglietta della salute, non riesco a starmi dietro, nulla, nemmeno per le cose più elementari. Ho discusso con la maestra di mio figlio. Non lo vuole accompagnare alla prova del cuoco, ok, non condivide la didattica dell'uscita, ma è un modo per far uscire il bambino con la classe.. c'è dell'altro.. non sarebbe pagata. Mi viene il vomito. E cerco di essere diplomatica, ma sono davvero allo stremo. Non mi sento più la schiena. E' come se avessi dei coltelli conficcati nelle vertebre. Oggi mi veniva da vomitare agli scout.. mi sembra che mi stiano facendo un favore, o forse sono solo io che vedevo più nero di quelle nuvole sopra la mia testa. Non mi consola la musica, le parole. Nulla più. Vado e vago qui, avolte, per distrazione, senza registrarmi e tutto mi appare un nonsense ripetitivo a parte le persone che conosco. Mi sembrano tutti uguali e fini a se stessi, anche nella superiorità delle conoscenze linguistiche e culturali.Ieri sono andata alla riunione di habitat per l'autismo e stamattina un'amica mi ha manadto un link di uno stralcio della trasmissione le invasioni barbariche..Poi c'è un blog che frequento di brottof, sull'autismo nei casi più gravi.Mi sento calata veramente nella mia realtà. E mai come adesso, mi sento impotente, come non mai.Quando Matteo era piccolo mi sono sfondata gli occhi per trovare una soluzione. L'ho approcciato al protocollo DAN! che prevedeva l'esclusione di glutine e caseina e l'introduzione di supplementi vitaminici, oltre che terapia intensiva ABA per un totale di 30 ore settimanali. Le visite e i supplementi a mio carico. Ho attinto alle mie risorse. Tutte. la parte più grossa alla parente ricca, alla quale il padre di mio figlio, non ha mai chiesto nulla. Dopo 9 anni, si è deciso e a fronte di 30 ore, è riuscito a chiederne 4 a settimana..ho incontrato mia cognata, all'uscita di un istituto di bellezza, con la zia.. sotto casa. Erano 5 anni che non la vedevo sono scoppiata a piangere. Ho sbagliato, lo so'. Sono solo una scema. Patrizia è rimasta sorpresa, ma io sono crollata.. crollata. Già.Sono andata alla riunione appunto e mi sono resa conto, di quanto è frammentario il tutto. Di quante poche risorse ci sono, di quanta confusione e poca coesione ci sia fra tutte le associazioni. E poi, mi rendo conto di quanto in una situazione così siano importanti i soldi. Ma mi dico, che conta soprattutto l'affetto e l'armonia. E quelli in questa casa non ci sono mai stati, inutile pigliarsi in giro.L'autismo è una bruttissima bestia. Che si combatte con l'unità, con l'affetto, con scelte difficilissime e mettendo da parte ogni rabbia ed egoismo. L'autismo non è solo bellezza e fascino. E' spesso accompagnato da ritardo mentale, medio grave. Ossessioni, aggressività. Disarmonie che si manifestano in maniere orribili per chi si trova a viverle senza poter contare su risorse economiche. Lo stato sta tagliando tutto.E dove non c'è unione familiare e volontà di un certo tipo e famiglie di un certo tipo, si cola a picco.Vorrei andare via. da qui. Anche se poi mi dico che è qui la mia vita. Che io non ho saputo proprio fare nulla. Ho fatto quello che ho potuto, come ho potuto : mi è andata male.Il mio ottimismo a volte mal si coniuga con la mia tristezza, che è sempre latente. Faccio dei passi lentissimi, troppo lenti. E devo lottare con le mie fragilità. La zietta lo ha detto, non si aspettava quelle lacrime. Ho avuto come un'allucinazione. manifesta. Mi sembrava di fare un tuffo nel mio passato - peggio di un dejavu. E ho capito, che non mi hanno amata, perchè era lui a non amarmi abbastanza per come dovevo essere amata io.Io ero nata per quello. Non per fare il mulo da soma, con tutto il rispetto per i somarelli, porelli.Oggi ho avuto il giramento da cervicale. La testa gelata. Sono andata sopra le mie forze. Ho lustrato i pavimenti l'altro giorno. E poi ieri. E il dottore, e i supplementi,la posta, le mail, e  il mercato, e alla scuola a piedi sotto l'acqua e lo zaino pesantissimo, e la cucina, e poi alla riunione. Sentire le sofferenze di quei genitori, come le mie.L'unica nota bellissima gli occhi di un ragazzo.. grande. Autistico, alla riunione. Ci siamo incontrati negli occhi come non mi era mai capitato. Mi sono commossa. Li vedo per strada questi giovani zombie adolescenti, e a volte ne ho finanche paura, quando leggo i loro pensieri e mi meraviglio. Altre volte li guardo e mi sento piccola come loro, altre volte penso ai miei figli in cielo, altre volte mi dico che non capirò mai. Sono lontana. Ma vicina a quel lampo di occhi di quel ragazzo, ieri, di cui non ricordo nemmeno il nome. Ma che mi fa ricordare ora, l'unica cosa bella, di tutto questo periodo: i suoi occhi specchio del suo mondo fantastico.Le ossessioni del mio bambino, non mi fanno male, mi fa male il mondo incazzato che non cede nemmeno un pò della sua disponibilità, arroccato dietro un'ipocrisia di comodo. Mi fa venire il vomito una maestra che fa la statale con me, senza nemmeno immaginare quello che io vivo.. e che mi sottolinea il mio comportamento secondo lei, poco educato.Questa primavera gelida e intrisa di un autunno fuori luogo e tempo, si è insinuata come lama fra le mie vertebre. Ogni mio respiro è un piccolo dolore - se fossi "sola" col mio bambino farei ora una doccia caldissima, che mi scalderebbe la testa e le vertebre. Ma non posso fare alcun rumore.Pago a caro prezzo qualche ora di riposo, e so' che non voglio essere compatita e capita, solo "letta" da qui. E per favore, nemmeno giudicata, anche se antipatica. Anzi, a ben pensarci, non voglio nemmeno essere letta, non mi importa più. Mi importa di riuscire a scrivere.Non lo dico per saccenza. O per provocarmi reazioni al contrario, scaramantiche. Lo scrivo perchè come gli animali feriti, quando stanno male, non vogliono nessuno.Mi sento come un gattino ferito, e bastonato, che deve farcela per istinto della sua natura, ma che non ce la fà davvero più... altro che tigre. Altro che tigre.