La vera me stessa

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Non c'è niente da fare... Il ciambellone viene storto.Non l'ho più fatto, poi, sabato (giornata da dimenticare, già). L'ho fatto la domenica mattina, è già finito e quindi, stamattina ne ho fatto un altro. Sto migliorando con le dosi, peraltro, mia madre mi ha detto che il lievito dovevo scioglierlo nel latte un po' stiepidito, lo avevo dimenticato, figuriamoci, mi sembra un'eternità, lo scorso anno, figuriamoci due anni orsono. Quando li facevo e venivano benissimo. Insomma, morale della favola, storto quello di domenica, storto quello di stamattina. Non lo so se metterò le foto.. vedremo. Le foto della luna piena sì, anche se sembrano sempre uguali, ma per me, non lo sono, e nemmeno per le anime attente. Dopo.Stamattina sono riuscita a fare, tutto. Le patate sono a bollire, per stasera, le mangeremo insieme al salmone scozzese... A pranzo invece bastoncini ed insalata per lui e un panino con culatello per me. Stasera farò anche un piatto di pasta veloce. Stamattina alle 8 erano già rifatti i letti, cambiati i sacchetti della spazzatura, chiusa l'altra. Sono sempre io.. e devo tenere il ritmo, devo, posso. Ho compilato il questionario, ieri. Faceva tanto freddo, ieri. Ero troppo leggera. E poi è rotta la caldaia. Il giorno prima a casa di mia sorella, che festeggiava il suo compleanno, mentre sono uscita c'erano 24 gradi! e ieri mattina, 9.  Sbalzi e salti, che non gradisce il mio corpo, che creano caos sulle mie povere ossa.. Devo fare la doccia, fra poco, calda, rigenerante. Domattina seduta dal parrucchiere, come sempre i miei capelli crescono a dismisura, la mia chioma  è sempre più selvaggia, ma sana.. basta coi tiraggi, ormai sono due anni che non ne faccio più, sebbene mia sorella abbia detto che non le piaccio, mamma invece dice che sto bene. De gustibus... eccetera.Al mercato una conoscente ha detto a mamma che sono io la più giovane.. rido... mia sorella s'è l'è rosicata alla grande, come diciamo qui, a Cambridge, ... Odore di ciambellone, ma non lascio solo odori, io, che dal pc, mica si sentono. E nemmeno nei sogni, io li ho mai sentiti. L'intreccio dei miei sogni di stanotte, era eccessivamente aggrovigliato, e mi dico, che si possono dipanare anche i peggiori grovigli, oppure, come quando pettino i capelli sotto l'acqua della doccia con la crema, si tolgono, insieme ai nodi che non servono più.. Sognando ancora, che qualcuno uno giorno lo faccia, sotto la doccia con me.Piove a dirotto. Tutta la notte ha piovuto, cerco di acchiappare tutti i miei pensieri.. piove a dirotto, e sono stata brava, a comprare l'acqua, a fare un pochino di spesa, a buttare tutti i vuoti, nella campana. Così ora, è tutto a posto, ed è ancora presto.Quanta acqua! ieri sera c'era una luna spettacolare, ed un vento magico, non freddo, MERAVIGLIOSO.. mi dico, che da qualche parte, Dio, stava soffiando piano, per far arrivare la luna, per farmela vedere ancora e darmi una Speranza grande, che nel suo soffio spazzasse via la confusione, e mi dicesse, non guardare indietro a ieri.. un ieri che sembra così lontano.. cerca di guardare all'oggi, ancora, prendi linfa dalla luna, dai tuoi sogni ancora.Sogni che si infrangono sull'asfalto merdoso della strada di ritorno dalla scuola. Quando vedo mio figlio che si aggrappa, e che poi mestamente si rassegna.. penso e rifletto e non sento più nulla. Nemmeno il dolore, e tutti i sogni si infrangono, non resta più niente. Solo un pensiero di una casa nel verde, lontana, in cui le stagioni sono scadenzate da un ritmo contadino, ma individuale, di comodo, perché io sono quella che sono, e lui, che si sveglia quando può che guarda intorno e sente il Tempo perché Lui Amore mio di questo ha bisogno, non dei ritmi che non vuole e non sa comprendere.. e mi aggrappo forse, all'ennesimo sogno, quando mi pare di averli tutti distrutti.. nel ritorno della strada merdosa di casa, nel vero senso della parola, quando non ho più voglia di guardare il cielo, e guardo basso, senza più lacrime, e senza più liquidi.. ma poi, arriva la pioggia a restituire quell'acqua, che tanta è e che se farà soffrire la mia povera schiena, stortignaccola come il mio ciambellone, mi ricorda che il cielo è un mare capovolto, e che c'è ancora la Vita, sempre ad attendermi insieme a tutte le mie confusioni che si dipaneranno con il mio vivere.Di seguito, mie nuove fotine.