La vera me stessa

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La realtà supera sempre, la fantasia, e mica è solo un proverbio/detto.. E' proprio così. Così infatti oggi l'ha superata, ampiamente. E mentre lo scrivo, mi dico, e rifletto, e scrivo, ancora, che anche qui! ma che mi tocca vedere... e capire... cosa e quanto ancora? - tutto quello che c'è da capire, ancora. Amen..§Matteo non è voluto venire con me e la nonna a pranzo fuori, e il tutto ha dato adito ad una piccola esibizione tra la tragedia greca e la sceneggiata napoletana.. un mix insomma... sul pianerottolo già addobbato per le feste. Poco male, perché in tutto questo c'era la manifestazione di una scelta, ma, haimè, non condivisa dal giovanni delle bande nere, che solo i miei occhi foderati di prosciutto (anzi direi proprio bendati in un certo senso) volevano vedere così. Lui non condivideva la scelta, e, pagavo un prezzo molto salato al mio ritorno, dove, mi sembrava di essere tornata in una sorta di guYana si scrive così? in un ingorgo di sabbie mobili, dove, Matteo sembrava una scheggia impazzita.. ed io mentre tornavo sentivo infatti il cuore, come una bomba, come un pomodoro rosso maturo esploso, che cercavo di ricompattare, perché mi dico, che i frammenti del pensare sono anche là dentro, perché tutto corre e scorre, ci scorre dentro. Ho tenuto botta, comunque. Ho lavato quel che ho trovato.. tutto. Una cambogia! che poi è diventato un Vietnam verbale, anche. In cui, comunque sono poi riuscita ad andare a fare anche la cosa giusta, che le cose giuste, non sempre sono quelle che più ci va di fare, ma poi l'importante è farle. E, l'albero lo faccio domani. E passo pure l'aspirapolvere, che sembra di stare nel deserto qui. Sono già in pigiama, Matty cena, e da domani si torna un poco a dieta. Qualcosa mi dice che ho sbagliato tutto.. a reintrodurgli tutto, che la verità sta nell'equilibrio che tento disperatamente di trovare. Mi sono accanita con i ciambelloni, e, per ora basta. Che tanto ora viene natale.. E lo tengo un poco a dieta (quindi, prima), non perché sia grasso, ma devo come dire? rieducarlo a mangiare un po' meno compulsivamente, a questo anche serviva la dieta esclusiva. Mentre tornavo dopo aver fatto la cosa giusta, mi lacrimavano da morire gli occhi. Soprattutto uno, e mi dicevo, che tanti anni mi sono passati dentro, e la stanchezza esce ovunque, di tutto quello che ho sentito/visto, codificato. Le luci del neon tingevano di giallo gli alberelli del viale. Una fila interminabile, in una giornata di tutti i colori in questo infinito quadro autunnale/spettacolare di cui l'anima si nutre attraverso il respiro. Non avevamo prenotato con mamma alla calda e rustica trattoria, immersa nella campagna dorata e calda alle porte dell'urbe, e allora siamo tornate, al quartiere alto che ci vide lei giovane ed io bambina, dove papà voleva comprarci una casa per uno, e dove non è riuscito, nemmeno a vederci andare a scuola, là ci sono andata a scuola. Sì. Il ristorante troppo caro e lussuoso, io che ho speso un botto, ma è stato bello, è bello assistere al miracolo della mamma che è ancora con me!. Abbiamo riso, con la signora completamente incartapecorita, ex hostess che parlava con un pò di lingue (varie) e decantava tutto quel che nella vita si è mangiata, dal caviale in Russia a cucchiaiate, alle ostriche a Parigi, alle chele di granchio gigante in Canada.. e mi sono detta, ci siamo dette con la mamma, che magari la signora, bellissima da giovane, non ha accettato l'invecchiamento.. erano con lei due signorotti attempatissimi, direi anziani, che molto cordialmente ci hanno salutate entrambe, signora compresa. Dice che si è mangiata l'impossibile, e, ora, sotto consiglio della cuoca del ristorante (loro là sono di casa), mangia brodini di brodo di merluzzo! .. praticamente quelli che mi faccio io, ora, sotto consiglio di mamma! :-))) - coi complimenti della cuoca.. rido.Abbiamo bevuto un vinello dei castelli, buonissimo e leggero, che ora li stanno rivalutando, questi vini.. me lo diceva il mio ex capo.. e pensavo, che mi manca così tanto andare a lavorare.. la mia via della mia vita è così cambiata.. E poi, ancora, con mamma ci siamo fatte delle confidenze, e mi fa ridere quanto capisce e quanto ho capito poco io, e quanto non ci siamo capite. Ma basta a pensare al passato. Sono stata bene. E' stato bello ed è bello averla ancora con me. Meno bello è quel che accade nella mia famiglia, QUI. Ma devo essere più forte che mai, scriverlo qui, mi farà bene, sento che mi fa bene.Non sempre sono capace di trasformare in stelle di parole, questa mia vita, di tingerla come si fa con una cosa storta o scolorita, a volte, ho bisogno di snocciolare il mio diario pubblico, per me stessa, è vero, ma anche perché penso e sento, che ogni occhio che sa leggere, legge qualcosa che testimonia, sul serio la vita di un altro essere umano.http://www.youtube.com/watch?v=uXVjWTxvYVQhttp://www.youtube.com/watch?v=-1pMMIe4hb4