La vera me stessa

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Il mio mal di gola è esploso, e sono raffreddata fradicia.. La voce è sempre peggio, e ho passato il Natale al telefono con gli impiegati della gestione telefonica... alla fine il problema me lo hanno risolto e tutto è tornato a posto:-) ... forse complice anche la voce all'amanda lear :-))) ha avuto il suo effetto!. Che razza di Natale..forse il più triste della mia vita. Forse. Ce ne sono stati altrettanti di tristi. Ma la tristezza, a volte forgia ancora di più la consapevolezza della e nella propria vita. E delle strade che poi, uno intraprende.Siamo stati piantati in asso, io e Matteo, da suo padre.. in mezzo alla strada. Ci aspettava mia madre. "Per quieto vivere, a casa sua...", per passare noi 4 il natale insieme. Mia sorella era con la sua famiglia, e con i suoceri. E invece, siccome, nella strada deserta, passavano solo un vecchietto ed un cinese, Matteo mentre io avevo già messo in moto la macchina, aveva già agguantato il cinese!, che sembra una barzelletta, ma è così... nulla di trascendentale, ora da la mano a tutti, e poi l'annusa. E chiede, dove si dirige la persona.., solo che questo cinese, era contrariato, ed io con la macchina già in moto, ho chiesto a suo padre, di sbrigarsi ad andare che il cinese l'avevo visto un po'.. come dire? troppo perplesso.. Del resto, io, ormai ci ho fatto l'abitudine.. mi scuso.. sorrido, chiedo venia e comprensione, cerco degli escamotage, insomma, mi industrio!, cribbio, stavo già con la macchina in moto ! vuoi andare invece di montare a bordo con quegli occhiali della minchia (senza sole) e andare a raccattarlo??, e misterparaculo, ha ben pensato, altresì, di mandarci da soli..(a quel paese, più o meno...) insomma, nel gergo calcistico ha preso la palla al balzo, i due piccioni (io e Matteo) con la fava sua, la sua paraculaggine da 4 soldi.Ma non è mica per questo che sono triste.. sono triste perché poi, l'ho picchiato.. ho perso le staffe. Ma perché mai.. del resto, se le cose vanno in un certo modo, è perché devono andare così. C'è ancora un parte di me, che vorrebbe, almeno la civiltà. Ma sono solo io che devo buttare giù l'ultimo barlume. Che la corda si è rotta ormai da mesi, che altri passi sono stati fatti. E che anche se stanotte, pensavo che a tutto c'è rimedio tranne che alla morte, non è che perché penso di rincollare sta corda- giammai!, è che vorrei un mimino di collaborazione, ma è solo un'illusione, confermata anche dalla rima non cercata. E trovata a sigillo.Ieri ho passato tutta la giornata a fare le pulizie di Pasqua!, certo.. la vigilia di Natale è la giornata ideale per farlo, ma mi sono detta, mentre lo facevo, che le due cose sono strettamente correlate, nascita e morte. Di Gesù e non è una battuta, .. è solo la realtà. Ieri sera l'ho anche detto a mia cugina (ne abbiamo riso), che mi ha fatto così piacere risentirla, che devo assolutamente scriverle.. Perché abbiamo potuto parlare pochissimo.. Mi chiedeva del lavoro.. Sì, magari. Ma ho bisogno di parlarle. Assolutamente. Che al maneggio, l'ultima volta, anzi, la penultima, quando vidi la volta celeste come questa estate, per un attimo ho visto una trasposizione celestiale! tutti i miei parenti a prendere l'aperitivo là.. perché avrei voluto tanta gente attorno a Matteo, e invece siamo più soli che mai. Sempre.Ma ieri ero davvero felice di avere pulito tutta la casa. Sono proprio brava !! ho riattaccato i quadri, e naturalmente ieri mattina sono anche riuscita a fare il presepello naif, anche se ora si sono staccate le luci, poi metterò le fotine, sebbene, sempre quello sia il prepello:-)Mi dicevo, mentre pulivo la casa, che le pulizie della scorsa settimana, non erano state sufficienti, che devo diventare ancora più brava e costante. E fare il mio dovere, per me stessa e mio figlio, mai e poi mai perdere tutto questo. Pensavo ad ogni angolo, ad ogni spazio, ho respirato tanto di quel detersivo e soprattutto varechina.. e pensavo tanto al mio lupo e al suo teatro magico. Ed era un po' magica davvero la vigilia.. ho pensato tanto al compagno di mamma, ho pensato a me, a Matteo, alla casa tornata perfetta, che non devo mai perdere nel presente la bellezza , mai. Mia sorella ieri sera, mi ha sorpresa: era bellissima! pettinata come piace a me, di classe e carina. Mio cognato si è vestito da babbo natale, e ci siamo ammazzati dalle risate.. ci hanno pure fermato per la strada. E la cena è andata discretamente.. il mio dolcissimo e intelligente nipotino, ha anche detto.. hm! questo babbo natale era strano.. aveva poca barba:-)) , la mascherina era perfetta, era mia di qualche anno fa, quando pensavo che il tempo si sarebbe fermato.. forse, ci credevo davvero.. E' durato poco.. ma ieri la casa era brillante, come mai lo era stata. Brillante non solo per le pulizie. E mi sono detta, che sarebbe riuscito a brillare anche l'autismo, con l'Amore quello vero. Che sarebbe stata questa la A più grande.E' un dato di fatto, e getto qui, oltre al senso di colpa, anche le mie angosce. Non sento molto più.. il Natale.. perché Matteo sta crescendo, e, sta mollando la presa dell'infanzia per sempre, ma c'è una parte bambina, che mai lascerà, forse Lui più di tutti. Non ha guardato nessuno dei suoi regali. Ieri dopo aver fatto le pulizie, ho fatto su e giù con la cantina, ho sistemato lo stanzino per il guardaroba degli ospiti, sono riuscita a riciclare la pianola, l'ho ben pulita, ed è tornata fiammante. Non l'ha nemmeno accesa. Il libro digitale, non l'ha nemmeno guardato, idem il resto dei regali. Ha solo chiesto, come mai, babbo natale a lui non ha portato il trenino.. Ma ha una sua spiegazione.. ci voleva un fratello maggiore a spiegargli qualcosa, vicino a lui, o un papà che lo amasse di un amore speciale. Chissà forse non sarebbe bastato. Mi dico anche che potevo essere più forte io, ma credetemi sulla parola! ero distrutta! anche se felice, ma cotta.. anche se presente.Oggi è andata discretamente, con mamma.. Ho mangiato bene, anche se poco. Perché Matteo è sregolato, ed ho preferito mangiare meno per sistemare il suo metabolismo. Queste feste lo destabilizzano e con mamma ci siamo dette, che l'anno prossimo partiremo. Un posto lontano, immerso nel verde, buon cibo sano e tanta natura.. un ennesimo sogno. Possibile.Tutto cambia.. gli altri anni, ho mangiato molto di più, bevuto il triplo, drogata di dolci e frutta secca.. quest'anno nulla. Si vede che chili non devo prenderne.. si vede che l'aria austera, ci penetra fin nell'anima, e tutto evolve insieme alle trasformazioni.Ho parlato con mamma della situazione della riabilitazione di Matteo. Mi ha dato dei consigli, le ho detto quel che mi hanno detto Monica e Patrizia, abbiamo fatto una summa, una specie di raccordo, valutato tutto.. Mentre Matteo era fuori a chiacchierare con la notte e col vento. Fermo fisso sulle sue gambe mio stambecco pazzo..So che sto come sto, e a volte, ripenso e rifletto e sembra che ho paura, e penso che ho sbagliato tutto, ma so che la strada che ho preso, è frutto di anni, di riflessioni, e che ora tornare indietro non posso.. magari potrò un giorno, fare meglio.. oppure ho dimostrato a me stessa, che da sola, la  mia luce non poteva bastare più.. non può più bastare lo scintillio fine a se stesso... e me ne dispiace. Infinitamente, perché sarebbe bastata un poco più di buona volontà, ma è un'illusione anche questa. E' solo il nuovo che  mi fa un po' paura, e invece dovrei solo che alenare sul serio ad un cambiamento, in qualche modo già avvenuto, e di fatto, non ci riesco del tutto, solo perché la sua manifestazione è lenta per via di circostanze non proprio fortuite,.. eh te pareva? !!Ma ora cerco di scrivere a mia cugina.. saprà consigliarmi anche lei. Le volevo bene come a mia sorella da piccole, quando cercavamo le more per la marmellata in mezzo alle rocce alla rocca.. E tengo le parole anche di un altro mio cugino .. che mi ha detto che le cose si sistemeranno, con una voce bella che veniva dalla sua anima, e mi ricordo, le risate, che ci facevamo.. da piccoli, con la tombola di coccobill e mangiavamo la pasta col tonno e i filetti di baccalà. Sono rimasta ancora quella bambina  è solo che sono tanto sorpresa di tutto quello che mi è capitato, e, ancora non mi capacito di questa maternità speciale, ... chissà, forse a me è stato concesso di vedere in maniera differente, di sentire e leggere cose che altri non possono sentire.. e fra poco nasceva, mio figlio.. Matteo, alle 02. di notte. Mi manca un'altra notte, lo scrivo qui, .. una sera fresca e di velluto, che dopo un giorno, mi accarezzerà. Fino al nuovo giorno ancora, e sperarne poi ancora altre, e altri. Per poter convogliare e dare ancora più amore a mio figlio, perché credo nell'amore che gira a dispetto di tutto, e non mi importa di scriverlo "qui", nell'ultimo posto, in cui si debba parlare di amore. Ma, il post-O è mio e ci scrivo quello che voglio. Che posso.. poi, per stare meglio.Mi sorrido, e mi lascio guidare dai miei pensieri.