La vera me stessa

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Piove a dirotto, e sai che novità... ecco il perchè qui a Roma, usa il detto : quando lo facciamo? a mo' di presa in giro o cosa che mai si farà. in una sorta di pigrizia antica.. a mo' di sprono indiretto, a volercela comunque fare... e a comunque prendere atto, di tutta la realtà, in una sorta di filosofia popolare antica, ma preziosa--- quando avverrà? quando lo faremo? quando sarà? ... "un giorno che non piove tanto!".Ecco.Serve il canotto, ma mica stiamo aspettando l'arca di noè! Ed ogni anno, sembra, che piova, di più.Nella strada del ritorno, dalla spesa, i miei pensieri, fitti fitti, come l'acqua che scende. Un dolore al cuore, allo sterno, all'esofago, infinito e tutta la mia pena, dentro, che ho deciso di provare a descrivere...Ogni piccolo ragazzo che vedo sei tu, amore della mamma.. ti ritrovo, anche se voglio pensare ad altro per prendere le forze.. HO paura, paura dei tuoi pensieri, puri e dolci, e di tutta la tua rabbia, per questo maledetto mondo, che gira nel senso che tu non puoi e vuoi comprendere.. non ce la fai, perchè non ti interessano le chiavi per aprirlo: tu hai il tuo.A volte, sembra una lama, poi mi dico, che è solo un grande pugno tutto questo dolore.. l'ho già scritto e mi ripeto.. gli abissi del mare, più sotto.. è nulla in confronto a quel giorno in cui, davanti all'ascensore dell'ospedale di puffolandia, insieme ai pupazzetti ai vetri delle finestre, ho toccato la morte in vita.. tu, riccioluto bimbetto col biscottino plasmon, io, che toccavo con un dito, e poi con tutto il corpo, non il cielo, e nemmeno l'abisso.. non l'inferno, e nemmeno la morte.. qualcosa di peggiore. Indescrivibile, per la mia stessa carne, io che avevo già deciso di vivere per la tua felicità.. ma egoista a modo mio, perchè quel che sarebbe potuto mai sarebbe più. Potuto.Respiro.Scrivendo ciò che davvero volevo scrivere, mi do un motivo, e la pena svanisce. Lenita dall'acqua bevuta, dal cornettino dolce alla marmellata dal jinseng, dalla mia forza di volontà, da occhi che leggono fino a dove devono leggere, e riportano quell'amicizia, che tanto mi manca, qua, sotto tutta questa acqua.. Dio.. mio.. ti prego, ferma le tue lacrime..Stanotte, meraviglia, un istante.. il vento freddo del Nord, che amo con tutta me stessa, ha smosso le nuvole.. Dio che carezza stupenda.. le ho viste camminare, nel cielo scuro e freddo... ma poi, nella notte, sono cambiati gli elementi, e ha ricominciato.. a piovere, e piove, a dirotto.. Sembra il paesaggio di Blade Runner.. e l'acqua prova a lavare via ogni cosa,ma non ci riesce.Sul rientro di casa, ho visto la scuola, mio tesoro, mia testa che per me, sarai sempre quella della culla, miei squarci di cuore, che lama non è il dolore, troppo intenso, mi aggrappo alle parole che non so ritrovare, perchè mi perdo, in altri pensieri, perchè non sono una scrittrice nemmeno dilettante, io, che dalla vita ho avuto meno di niente. Ma sono più forte, di lei.. vita, devo abbracciarti, e avverrà.. così come tutto dovrà avvenire, nel modo giusto e completo, per me.Non voglio scrivere di pancia, ma più su'.. da dove arriva tutto, dal punto di congiunzione dell'anima e del cuore, insieme, che si toccano.. e mi calmo, e mi dico, che poi, ogni pensiero, mi tornerà, fra le dita.Perchè arriverà, il giorno in cui tutto camminerà allineato..parlando fra me e me, ho la presunzione un giorno (ma è davvero quello che voglio e sento) di riacchiappare questo mio tempo stanco ma veloce, per farlo consolidare dentro e fuori. Dentro, e fuori.Piove tutte le mie lacrime, piove le mie disfatte, quel chenon ho avuto/saputo/potuto. Tutto quello che ora comprendo, tutto compredo.. Ho capito. ho capito tutto. Posso capire, e virare, come del resto, alla fine, sempre ho fatto.Eppure tutti i pensieri allineati erano.. sono dispersi in acqua.. l'acqua se li sta portando via? non tutti ... li fisso, li cucio come posso, senza tagliarli, riportarli ad un intero, tanti pezzi in giro vedo e leggo nella gente, fuori e qui, e che me ne importa?l'ho scritto. Non fa niente. Capisco quello che devo capire, felice un giorno di essere smentita, oppure, smentita mai.Il tempo corre velocemente come se la pioggia lo avesse accellerato, all'estremo, allo stremo..Vola un farfalla dentro la mia testa, meglio farfalla che tarlo, meglio ape, che farfalla.. miele le mie parole, vorrei fossero, sapessero diventare migliori di come ce le ho dentro.. ma mi pare che questo miele mio, non riesca ad essere dolce e sopraffino come promesso dai fiori pensieri che scorrevano ... forse si trasfoma, come le api poi trasformano il liquido dei fiori.. ecco, è così.Sì.Piove, a dirotto.. pensavo, stanotte, la pioggia, mi strappava il sonno.. e i sogni, la pioggia sembra rimettere tutto a posto, mi dico, e nonostante, tutto il dolore vivo, che proviene dalle disfatte di una vita - disfatte vere che la pioggia bagna,attraverso queste mie parole, e sistemazioni, IO, mi abbraccio forte, forte. Che più forte,non si può.  Per calmarmi, per riprendere la mia calma, e consolarmi del fatto che sono un essere umano con i limiti e disfatte.Ti vedo in ogni piccolo volto di ragazzetto che cammina.. ti penso a scuola, e forse non ti sarebbe dovuta capita una mamma tanto imperfetta ed infelice.. che sa essere felice ormai solo dietro ad una tastiera, che cerca il coraggio e la forza, pensando di essere una che con le parole, saprà ritrovare un perchè. Eppure questo è a disposizione in questi tempi moderni.. In questa musica moderna.. che male, l'altro giorno, ancora, con quel disco di fossati.. amore mio.. con la macchinetta rossa, che tu sapevi a memoria, ogni ricordo, ogni piccola grande cosa della mia vita è legaata a te, piccolo grande ragazzo che mi squarci il cuore... ma la tua lama, è una lama di amore, che ti ho portato dentro di me, perchè forse, il fatto tu, di essere diverso, fa in modo che io ti senta più intensamente dentro.. e metta in discussione (e lo ha fatto) tutto il mio operato, prima e prima ancora, di te.Vorrei essere dolce e brava, davvero, e non, l'impiastro che sono.. Essere davvero una leonessa, e forse lo sono,... e forse è proprio la vera consapevolezza, che non può essere e non è una malattia, che mi da la forza di procedere. Che non cambio la rabbia e la salute, per non avere indietro nulla... ci sarà la felicità, anche per noi.. Ci sarà una possibilità, anche per noi.http://youtu.be/olFCJbh5coM