La vera me stessa

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I miei pensieri sono come grandi uccelli impazziti, nella mia scatola cranica.. e devo liberarli. Il modo è questo.Ho fatto dei sogni stranissimi, non incubi, ma sogni incomprensibili. Ho sognato mio nonno, materno, mi parlava ma non ricordo esattamente cosa mi dicesse.. era diverso, più in carne. Eravamo sulla strada vicino casa sua, dove ora abita mia madre. Poi ho sognato mia sorella mio cognato e mio nipote. Mi davano un foglio con su scritto qualche cosa, ma non riesco a ricordarlo. Era un foglio bianco, che avevo già visto nel sogno stesso, e loro me lo restituivano ma le parole erano diverse da come le avevo lette prima. Me lo consegnava il mio nipotino. Mi pare ci fosse anche Matteo nel sogno, ma non ne sono sicura, e anche suo padre. Forse. Un luogo molto affollato, prima di incontrare il nonno, non so dire se fosse un ospedale, e poi, ho incontrato una signora, che mi parlava del marito della sorella, che sarebbe deceduto di lì a poco.. Poi, mi ha abbracciata, poi è arrivato un suo collega e se ne è andata,. Mi ha come piantata in asso, ci sono rimasta male. Ancora indietro una stanza, con dei tavoli da lavoro, io di passaggio, alzavo l'aria condizionata, e le colleghe che erano là con me, dicevano che mai la stanza era stata più condizionata bene. Poi sono tornata in un ufficio, un altro ufficio dove ero sola, il quartiere non lo ricordo, l'ufficio sì. Il capufficio vagamente.So che tutto ha una spiegazione, e questa scrivania e il pc, non sono il lettino dello psicanalista e lo psicanalista stesso. :-)Lo metto nero su bianco per non perderlo. Non lo so se faccio bene o male, lo faccio e basta, nel senso che magari mi potrà tornare utile, leggerlo, altrimenti lo perdo, e non riesco a sistemare il bandolo della matassa: quindi faccio bene.Piove a dirotto, ormai da ieri sera. Iera aveva smesso, lasciando la pioggia incessante dei giorni indietro, una giornata con un clima surreale di 16 gradi di un autunno impossibile in questo nuovo febbraio. Già.. febbraio.. che arrivi che sembra autunno. Una luce strana onirica e surrele appunto entra dalla finestra.. la vedo e percepisco in questo modo, forse perchè in un certo qual modo la mia vita stessa, è così. .. Sono alla scrivania dove lavorava Matteo, fino a che la sua terapista se ne andasse, sto al suo piccì , dove faceva i puzzle e giocava ad indovina chi.  Devo fare colazione è tardissimo, rifarmi il lettino, e svegliarlo. Ieri è stata una giornata tremebonda. No,in asl ancora non ci sono andata,e la pigrizia niente affatto c'entra. Affatto. C'entra una cosa che non mi va di scrivere. E' facile da capire ma non lo scriverò.Non ho mai voluto impegnarmi a pieno nella lotta a questo male... come se, una sorta di rassegnazione profondissima, mi avesse portato via.. ideale malsano di ciò che avrei voluto per mio figlio. Lo riscrivo, la batteria o il piano, il calcio o il rugby, la scherma forse, la scuola d'arte, e via discorrendo. Amici, tanti, già una ragazza.. Sono solo una piccola stronza egoista, una grande immatura, che crede di capire, e invece nulla capisce.. che forse, si è fatta annebbiare dal dolore, quando ha capito, che voleva solo una rivalsa, per non aver saputo cucirsi addosso bene la proprio vita.Ecco l'ho scritto. Magari poi sto meglio. Occhi anche crudeli, infigardi ed ignavi passeranno di qua.. ecco, passeranno. Non mi voglio curare, di nulla, ho anche io i miei limiti e difetti,ma una cosa è più che certa, e non lo scrivo per farmi bella, dinanzi a chi legge e ame.. lo scrivo, perchè è così. Ho cercato attraverso la scrittura, e cerco ancora, una sistemazione, e mettere a posto, ciò che non sono stata capace. Una possibilità, ma soprattutto una spinta all'azione. Mi guardo infinitamente dentro, e sento che ho virato anche qui.. sono umana e a volte, anche disumana, perchè farsi del male e paralizzarsi, di umano, nulla ha. Anche perchè l'ozio improduttivo non è lusso di tutti. E poi, a ben guardarlo, se è improduttivo non  serve a niente.Piove a dirotto, sempre di più, ogni anno sempre di più, e tutta questa acqua, è come se lavasse via ogni colpa, come se arrivase dal cielo a dire, meditate su tutto, meditate su di voi, ..- è acqua mista di tutti i nostri errori, piccoli e grandissimi, su questa terra che frana.. eppure, io, scelgo diverso.. io scelgo la scaletta di corda, con i fiorellini attaccati, che scende da un cielo infinitamente sereno, per raggiungere una nuvoletta, che racchiude tutto il calore del mondo, ombre rigogliose, e un'isola col mare, . Ma non  è una fantasia, sarà la realtà, è anche questa la realtà.:-)Che scelgo e che posso e voglio costruire.Passo, e chiudo...Ora che ho un blues da piangere anche io..ora che un blues di un sogno reale, possibile(ma me li tengo per me),,,,, di nuovo, blues per me.  
http://www.youtube.com/watch?v=hj0uHy4CIxQhttp://www.youtube.com/watch?v=WiC_k5EmZYkhttp://www.youtube.com/watch?v=_OAA8SHlTho